Mercato auto Europa, 2021 in rosso per la crisi dei chip - Quattroruote.it

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La Jaguar Land Rover piazza 149.784 veicoli nell’intero 2021 e scende del 6%, ma nel solo mese di dicembre subisce un crollo del 45% con 9.513 immatricolazioni.

A dicembre, la Losanga perde il 21,3%, mentre la Dacia guadagna l’11%, l’Alpine il 67,1% e la Lada il 135,4%.

Nella classifica annuale dei maggiori produttori, Stellantis chiude il primo anno di vita al secondo posto dietro il gruppo Volkswagen. (Quattroruote)

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Ecco allora le vendite generali in Europa (11,77 milioni) perdere più di 4 milioni di unità rispetto al 2019 (-25,5%) e scendere dell'1,5% sul 2020. In Piazza Affari, intanto, a un anno dalla quotazione, il titolo Stellantis ha chiuso a 19,09 euro (-0,2%) (ilGiornale.it)

AUTO NUOVE NEI 5 MAJOR MARKET UE. Nell’intero 2021 le auto nuove vendute sono 11.774.885, con una variazione negativa dell’1,5% rispetto al 2020 e del +25,5% rispetto al 2019. (SicurAUTO.it)

Lo sottolinea l'Unrae, che osserva poi come "è l’Italia il fanalino di coda di dicembre 2021, peggior risultato del mese con -27,5%, che conferma il quarto posto per i volumi fra i cinque Major Markets sia nel mese sia nel totale anno. (Yahoo Notizie)

Il confronto tra il 2021 ed il 2020 certifica, infatti, un calo di vendite del -27.8% per Alfa Romeo. Vediamo i dati completi:. Vendite Alfa Romeo in Europa: netto calo nel 2021. (AlfaVirtualClub)

AGI – Per il 2022 le prospettive per il mercato dell’auto rimarranno decisamente sfavorevoli “perché la pandemia morde più di quello che si pensasse e perché la crisi dei microchip sembra destinata a non trovare soluzioni in tempi brevi”: lo dichiara Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, commentando un 2021 ‘da dimenticare’ per il mercato aeuropeo dell’auto (25,5% sul 2019), con le vendite di auto ancora molto lontane dai livelli pre-apandemia. (Roccarainola.net)

Nell’area nel 2021 sono state immatricolate 11.774.885 autovetture contro 11.958.116 del 2020 (-1,5%) e contro 15.805.658 del 2019 (-25,5%), cioè dell’anno che ha preceduto la pandemia. Il mancato recupero del 2021 è dovuto in parte anche alle difficoltà di reperimento di componenti essenziali per la fabbricazione di autoveicoli, come i microchip. (il Giornale)