Bialetti svolta e passa ai cinesi: l’azienda della Moka è stata ceduta a Nuo Capital. Ecco cosa accadrà

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Il closing è previsto entro la fine di giugno 2025. Successivamente sarà lanciata l’Opa per il delisting dalla Borsa di Milano. Tutti i dettagli della cessione Un altro simbolo del made in Italy, quello con l'”omino con i baffi“, passa di mano. Stavolta a cambiare bandiera è la Bialetti, simbolo italiano del caffè. La lussemburghese Nuo Capital, che fa capo al magnate cinese Stephen Cheng, ha perfezionato la sottoscrizione di un contratto di compravendita per l’acquisto del 78,567% delle azioni di Bialetti. (firstonline.info)
Ne parlano anche altre testate
Il fondo lussemburghese Nuo Capital, di proprietà del magnate in arrivo dalla Cina Stephen Cheng, ha perfezionato la sottoscrizione di un contratto di compravendita per l’acquisto di Bialetti. A seguito di una prima acquisizione pari al 78,567% del capitale, il fondo cinese diverrà proprietario al 100% del marchio dell’iconica Moka entro giugno 2025. (Virgilio)
Ha commentato Egidio Cozzi, amministratore delegato di Bialetti Industrie - si apre un nuovo capitolo, ricco di opportunità: continueremo a investire in innovazione, internazionalizzazione e autenticità, mantenendo sempre al centro la passione per il caffè e l'eccellenza del made in Italy" ascolta articolo (Sky TG24)
Sulle restanti azioni ci sarà poi un'Opa, offerta pubblica di acquisto, obbligatoria. Diventa cinese uno storico marchio del Made in Italy: con l'acquisto del 78,56% del capitale, Bialetti passa di mano e va al magnate Stephen Cheng tramite la lussemburghese Nuo Capital, che a lui fa capo. (RaiNews)

Addio all'azienda simbolo del caffè italiano (TGLA7)
Per lo storico marchio di macchinette per il caffè, Nuo Capital ha sottoscritto due contratti di compravendita per l'acquisto complessivamente del 78,56% del capitale. Il valore implicito dell'acquisto delle partecipazioni è risultato non inferiore a 42.634.000 euro. (ItaliaOggi)
E se il nome è già da tempo parte della lingua italiana, il design della caffettiera è dal canto suo un classico esempio di stile industriale italiano. Infatti è parte delle collezioni permanenti del MoMA di New York e del Triennale Design Museum di Milano (RSI Radiotelevisione svizzera)