Virus sinciziale, aumento preoccupante dei casi in questa fascia d'età: c'é il vaccino, ma non sarà gratis per tutti

Virus sinciziale, aumento preoccupante dei casi in questa fascia d'età: c'é il vaccino, ma non sarà gratis per tutti
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Abruzzo Cityrumors SALUTE

In aumento i casi di Virus scinziale e di terapia intensiva: il vaccino è pronto, ma solo in alcune regioni. La polemica. Con l’arrivo della stagione autunnale, l’epidemia da Virus respiratorio sinciziale torna a farsi sentire, portando con sé un incremento dei casi di bronchiolite nei neonati. Solo lo scorso anno si sono registrati circa 15 mila ricoveri in terapia intensiva e ben 100 mila decessi tra i bambini sotto i cinque anni. (Abruzzo Cityrumors)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La responsabile del tavolo tecnico per le malattie infettive e vaccinazioni della SIP spiega a Fanpage cosa è successo nella corsa al nuovo farmaco in vista della stagione della bronchiolite: "Il nuovo anticorpo ridurrebbe i ricoveri e le visite al pronto soccorso" (Fanpage.it)

È scandaloso che i neonati e le neonate, appena venute al mondo, siano già discriminate/i in base alla regione di nascita! La salute dei cittadini non può dipendere da dove vivono! Ogni bambina, ogni bambino ha diritto a ricevere cure adeguate, senza eccezioni o condizioni. (AbitareaRoma)

Mercoledì scorso il ministero della Salute in una circolare inviata ai soli direttori sanitari delle 6 Regioni soggette ai piani di rientro dai disavanzi nella sanità, quasi tutte del Sud tra cui la Campania, scrive che l’anticorpo monoclonale Nirsevimab-Beyfortus, utilizzato per la cura della bronchiolite in età pediatrica, non può essere somministrato gratuitamente a carico del Servizio sanitario nazionale, perché il farmaco non rientra nei livelli essenziali di assistenza. (napoli.corriere.it)

Ministero,'aumento casi virus sinciziale,anticorpo a carico Ssn'

L’allarme è stato lanciato da tempo dai medici, dato che i casi di bronchioliti nei neonati, sommati a quelli dell’influenza, finiscono per intasare i reparti pediatrici degli ospedali. Sui vaccini però pesa un nuovo intoppo: il blocco deciso dal ministero della Salute per alcune Regioni del Sud. (Virgilio Notizie)

incidenza del virus respiratorio sinciziale nella popolazione dunque a carico del Servizio sanitario nazionale". (Tuttosport)