Borsa: Milano debole (-0,55%), calo greggio frena Eni e Tenaris

La Sicilia ECONOMIA

Appare debole Piazza Affari nella prima ora di scambi, con l'indice Ftse Mib in calo dello 0,55% a 21.678 punti. Scende a 219,8 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi con il rendimento annuo italiano in ribasso di 3,8 punti al 4,115%. Il calo del greggio (Wti -1,37% a 82, 34 dollari al barile) frena Eni (-2,19%), Tenaris (-2,68%) e Saipem (-1,93%), oggetto quest'ultima di prese di beneficio dopo la corsa della vigilia. (La Sicilia)

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Il mercato già sconta l'attesa stretta sui tassi da parte della Fed prevista domani. Vendite anche sugli altri listini con Parigi che perde lo 0,74%, Francoforte lo 0,66%. (La Sicilia)

Da registrare lo stacco dei dividendi di St (+1,36%), Eni (-1,92%), Piaggio (+0,09%) e di Mfe (-7,5% le azioni A, -2,6% le B). Seduta all'insegna della volatilità e dell'incertezza per i listini in attesa della Fed mercoledì. (La Sicilia)

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Chiusura nei pressi dei minimi di giornata per Piazza Affari in scia alla debolezza di Wall Street alla vigilia della Fed. Sull’obbligazionario il rendimento del Treasury decennale americano è arrivato al 3,58%, mentre quello a due anni al 3,97%, sui massimi dal 2007. (Finanzaonline.com)

Sotto pressione Tenaris (-4,52%), che sconta il calo del greggio (-2,61% a 81,28 dollari al barile) insieme a Eni (-2,77%) e Saipem (-2,29%). Sale a 224,6 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi con il rendimento annuo italiano in crescita di13 punti al 4,284%, sopra ai livelli del giugno del 2015. (La Sicilia)

Lieve rialzo per Piazza Affari in avvio della settimana che porta al meeting Fed del 20-21 settembre e poi alle elezioni politiche italiane del 25 settembre. Il sentiment degli investitori rimane incerto con l’attesa per il terzo aumento consecutivo di 75 punti base dei tassi di interesse, anche se non viene esclusa la possibilità di una stretta di ben 100 bp. (Finanza.com)