Scuola, disagi al rientro: hackerato il registro elettronico

Il Sole 24 ORE INTERNO

Impossibile per molti studenti e genitori accedere al registro elettronico per vedere l'assegnazione dei compiti a casa, oltre alle comunicazioni per le famiglie degli studenti.

2' di lettura. Disagi informatici nel giorno del rientro a scuola, anche nelle regioni rosse, dopo le vacanze di Pasqua, con le lezioni presenza per circa 5,6 milioni di alunni.

Siamo assolutamente contrari - ha detto Giannelli - a ordinanze come, ad esempio, quella pugliese che scarica le responsabilità sulle famiglie

«Ogni rientro in classe, tanto più con l'avallo del Cts, e quindi ad una forma di ordinarietà è sempre positivo. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Da sabato l’azienda è al lavoro per il ripristino delle ordinarie funzionalità, per il momento i professori hanno dovuto gestire le comunicazioni in maniera manuale Sospeso invece il ricevimento parenti, dal momento in cui le prenotazioni avvenivano sul registro elettronico. (TargatoCn.it)

Una volta tornata online la procedura per la gestione del protocollo web, le info caricate sui moduli resi disponibili dovranno essere “trasportate” sul registro elettronico. Inoltre, sempre tramite la piattaforma, possono essere contattati dalla scuola stessa per eventuali colloqui. (CorCom)

A comunicarlo è la società Axios, che rifornisce il servizio in Italia nel 40 per cento delle scuole italiane. Disagi informatici nel giorno del rientro a scuola con le lezioni presenza per circa 5,6 milioni di alunni. (Il Giornale di Vicenza)

REGISTRO ELETTRONICO E NON SOLO, COSA FA AXIOS ITALIA. Axios Italia è la società che sviluppa software per la gestione della segreteria scolastica. QUALI DATI CONTIENE IL RE. (Startmag Web magazine)

(aggiornamento dell’8 aprile). Per l'azienda, non sono stati sottratti né persi i dati, ma i presidi dovrebbero annotare l'evento nel registro dei data breach. (Computerworld Italia)

Kaspersky ritiene che i sistemi siano rimasti “ostaggio” del malware per almeno un paio di giorni. Come da prassi per i ransomware, tutti i contenuti degli hard drive infettati sono stati crittografati con il protocollo AES-256. (HelpMeTech)