Petrolio, sfidata dagli Usa e dal Covid l'Opec+ rivaluta i piani di produzione

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Alla vigilia del vertice della coalizione, che si terrà oggi, non ci sono prese di posizione forti.

Ma la situazione sul mercato è molto diversa rispetto a quella che i ministri si trovavano di fronte un mese fa, all’epoca dell’ultimo incontro.

2' di lettura. Dopo sei mesi l’Opec+ potrebbe essere tentata di cambiare strategia, interrompendo – o quanto meno rallentando – il programma di aumenti graduali della produzione di petrolio. (Il Sole 24 ORE)

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In rialzo anche ilche a Londra guadagna l'1,68% a 70,84 dollari al barile.La prossima riunione ministeriale nella sua formulazione allargata, che comprende anche i Paesi esterni al cartello Opec come la Russia, è in calendario il 4 gennaio 2022. (Teleborsa)

A sorpresa, l’Opec+ ha confermato la volontà di proseguire nel programma di incremento moderato della produzione giornaliera di petrolio. In rialzo anche il Brent che a Londra guadagna l’1,68% a 70,84 dollari al barile. (Wall Street Italia)

"Il Cartello ha dimostrato di essere relativamente immune alle pressioni del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, tra gli altri. Allo stesso tempo, l'aumento dei prezzi nei mercati internazionali del gas minaccia di aumentare la domanda di petrolio greggio come materia prima alternativa nella generazione di elettricità e nelle applicazioni industriali (Milano Finanza)

Petrolio: rivista al ribasso la domanda 2022 Un sondaggio Reuters pubblicato martedì ha rilevato che l’OPEC ha pompato 27,74 milioni di barili al giorno a novembre, in aumento di 220.000 barili da ottobre, ma inferiore all’aumento di 254.000 consentito ai membri dell’OPEC in base all’accordo OPEC+. (Wall Street Italia)

L’OPEC+ si riunisce oggi, 2 dicembre, per confermare o modificare la politica di erogazione del petrolio. “Anche se l’OPEC+ annuncia un aggiustamento a lungo termine, tuttavia, permangono rischi al ribasso per i prezzi del petrolio”, ha affermato Waddington, citando i negoziati nucleari tra Stati Uniti e Iran e la preoccupazione per l’Omicron. (Money.it)

Il Brent e il Wti si sono al contrario apprezzati dopo il vertice Opec+, che giovedì 2 a sorpresa ha deciso di non rallentare i E al tempo stesso consumi che si riducono (anche se non è chiaro di quanto) a causa della variante Omicron, che in diverse aree del mondo ha già spinto a irrigidire di nuovo le misure anti Covid. (Il Sole 24 ORE)