La cyber-guerra dei russi all’Italia Attacco web a ministeri e aeroporti

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Un po’ di tempo lo abbiamo perduto, i livelli e gli standard non sono così performanti, così come non siamo all’anno zero".

"Per questo il governo ha bisogno di creare una moderna base di componenti elettronici russi il prima possibile", ha concluso

L’impressione è che il blitz di Killnet possa rappresentare solo un’azione dimostrativa che anticipa un’offensiva di una pericolosità ben maggiore.

Lo stesso sottosegretario Franco Gabrielli non esclude che in futuro gli attacchi possano essere "più significativi", perché l’escalation "è nelle cose. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

Anche quello di Orio è finito nel mirino dell’attacco degli hacker filorussi di Killnet ai siti degli aeroporti, tra cui Malpensa e Linate. L’informativa sui voli in partenza e in arrivo funziona correttamente in aeroporto". (IL GIORNO)

"Per fortuna – spiega Leonardo Corbucci, l’amministratore delegato di Airiminum – l’attacco hacker non ha avuto conseguenze sulle attività dell’aeroporto. Impossibile collegarsi al sito web del ‘Fellini’, che è stato ’oscurato’ da ieri sera alle 19. (il Resto del Carlino)

Il gruppo Yarix raccomanda quindi un monitoraggio continuo delle infrastrutture critiche e delle risorse web In particolare sono stati colpiti: il sito del Csm, dell’Agenzia delle dogane, dei Ministero degli Esteri, dell’Istruzione e dei Beni culturali». (CorriereRomagna)

Il collettivo Killnet ha comunicato un elenco di obiettivi istituzionali che rientrano nel mirino, tra i quali anche lo scalo bergamasco. Gli hacker russi attaccano il sito dell’aeroporto di Orio al Serio. (BergamoNews.it)

Sono finiti down anche i siti degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate, quello di Orio al Serio a Bergamo, quello di Genova e quello di Rimini. La Lombardia torna così sotto attacco informatico, in questo caso con uno sfondo politico. (IL GIORNO)

Un attacco DDoS di tipo volumetrico mira al consumo della banda di rete destinata alla fruizione di un servizio I bersagli dei cybercriminali sono stati i siti web del Consiglio Superiore della Magistratura, dell’Agenzia delle dogane e dei ministeri di Esteri, dell’Istruzione e dei Beni culturali. (Punto Informatico)