Tim, il portavoce di Vivendi apre al controllo statale della rete

Rai News ECONOMIA

"La priorità è che l'azienda torni a essere protagonista di sviluppo ed innovazione, puntiamo a riportare Tim su una traiettoria di crescita".

In questa ottica il gruppo francese non ostacolerebbe la creazione di una rete unica, che nascerebbe dalla fusione tra Tim e Open Fiber, società concorrente controllata al 60% da Cdp.

"Vivendi è un azionista affidabile e di lungo termine foriero di un dialogo costruttivo volto a rafforzare Tim, con l'obiettivo di lavorare a fianco delle istituzioni italiane nell'interesse di tutti gli stakeholder", spiega inoltre il portavoce di Vivendi. (Rai News)

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In questo senso il gruppo francese non ostacolerebbe la creazione di una rete unica, che nascerebbe dalla fusione tra TIM e Open Fiber, società concorrente controllata al 60% da Cdp. Il Messaggero e il Fatto Quotidiano suggeriscono che Vivendi e CDP sarebbero intenzionati a sostenere un progetto autonomo dalla proposta di KKR, con il supporto del governo (Finanza.com)

'Certamente puntiamo a riportare Tim su una traiettoria di crescita. In questa prospettiva, l'ipotesi di un controllo statale della rete, se fosse propedeutico ad un progetto strategico a guida istituzionale verra' certamente valutata con apertura'. (Borsa Italiana)

Il lungo vertice si è protratto per diverse ore (si è protratto fino a notte fonda): sul tavolo c’era soprattutto la nomina degli advisor. I francesi manifestano quindi l’intenzione di sedersi al tavolo con il governo per parlare della rete senza più pregiudiziali (Virgilio Notizie)

CHE COSA HA DETTO IL PORTAVOCE DI VIVENDI. Vivendi è interessato a qualsiasi soluzione che promuova l’efficienza e la modernità infrastrutturale della rete, preservando il valore del proprio investimento (Startmag Web magazine)

Tim: sindacati paventano nuovo caso Alitalia. Ma Draghi deve fare i conti con le riserve che sono state manifestate nei confronti di una ipotetica operazione con il fondo Usa sia dal mondo politico che dai sindacati. (Finanzaonline.com)

Tra l'altro, evidenziano ancora gli esperti di Equita, Kkr potrebbe avere difficolta' a raccogliere il 51% del capitale della compagnia di tlc, nel caso in cui sia Vivendi, sia Cdp non fossero intenzionate a consegnare i titoli Di sicuro, in Borsa, alcuni investitori preferiscono alleggerire le posizioni in Telecom Italia, sul timore che Kkr possa fare marcia indietro, tanto piu' che l'offerta annunciata nelle scorse settimane e' per adesso non vincolante. (Borsa Italiana)