Payback dispositivi medici, Tar conferma legittimità nella norma. Le aziende del settore: a rischio le forniture

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Farmacista33 INTERNO

Dispositivi medici Politica sanitaria Payback dispositivi medici, Tar conferma legittimità nella norma. Le aziende del settore: a rischio le forniture Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi presentati dalle aziende fornitrici contro il payback sui dispositivi medici. Una decisione che potrebbe avere conseguenze significative sul comparto. Le sigle di rappresentanza delle aziende: grave colpo non solo per le imprese, ma anche per il SSN di Redazione Farmacista33 Il Tar Lazio ha rigettato il ricorso presentato a febbraio scorso dalle aziende produttrici contro il payback sui dispositivi medici confermando la sentenza della Corte costituzionale che aveva riconosciuto la legittimità della misura. (Farmacista33)

Su altre fonti

Nella loro sentenza, i giudici amministrativi evidenziano il fatto che le aziende erano già a conoscenza del quadro normativo introdotto dal decreto legislativo n. (RIFday)

Richieste illegittime, inammissibili : così il Tar del Lazio ha dichiarato i ricorsi delle associazioni di imprese produttrici di dispositivi medici contro il meccanismo del payback , condannandole di fatto a pagare. (Nurse24.it)

Sono parole dure e molto sentite quelle espresse da Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro PMI Sanità, sulla decisione del Tar Lazio di rigettare il ricorso contro il meccanismo del payback sui dispositivi medici. (il Giornale)

Payback sui dispositivi medici, il Tar rigetta i ricorsi delle aziende. Che minacciano: “Stop a forniture per gli ospedali”

Botta e risposta imprese-ministero sul payback. “In accordo col Mef, entro 4 settimane insedieremo un tavolo che affronti il problema. Lo abbiamo fatto per quando riguarda il payback sui dispositivi medici e ora lo faremo per il farmaceutico”. (Fortune Italia)

Lo afferma Gennaro Broya de Lucia (nella foto), presidente di Conflavoro Pmi sanità, che aggiunge: “Il tribunale ha stabilito tre punti chiave: le imprese erano consapevoli della normativa sul payback e potevano organizzarsi; il meccanismo non incide formalmente sugli appalti pubblici, anche se ne altera la sostenibilità economica; le contestazioni contro i provvedimenti regionali vanno presentate al giudice ordinario, non al Tar”. (Milano Finanza)

Loro: "Intervenga il governo" (Il Fatto Quotidiano)