Parler è offline. Amazon stacca la spina al social dei conservatori

Il Primato Nazionale ESTERI

Così, dopo essere sparito dal Google Play Store e dall’App Store di Apple, il social network Parler è scomparso dai server Amazon alle 9 circa di stamattina (ora italiana).

Parler rischia dunque di rimanere irraggiungibile per una settimana, il tempo di trovare un host alternativo ad Amazon.

Come Amazon ha giustificato la censura di Parler. Amazon ha giustificato la mossa censoria denunciando su Parler la presenza di «post che chiaramente incoraggiano e incitano alla violenza». (Il Primato Nazionale)

La notizia riportata su altre testate

Da Netlog a Google+: schiacciati dalla concorrenza Mentre Facebook e Instagram conquistavano un numero sempre maggiore di utenti, altri social network non hanno tenuto il passo. Il social belga, creato nel 2006, è stato incorporato alla dating app Twoo nel 2014, per poi passare offline l’anno successivo. (Corriere della Sera)

Tutto questo non su piattaforme blindate e gruppi segreti ma su Twitter e Facebook, oltre che su Parler. Twitter e Facebook hanno zittito Trump e Parler, il social sul quale si erano riversati i sostenitori del presidente uscente, non è più accessibile. (AGI - Agenzia Italia)

A Parler è stato anche chiesto di fornire un piano "per moderare e filtrare questo genere di contenuti" dalle sue pagine. Con questi principi, l'applicazione ha scalato la classifica dei download nei negozi di Google e Apple, raggiungendo il primo posto negli ultimi mesi del 2020. (Euronews Italiano)

Solo ieri avevamo parlato di come Apple avesse deciso di oscurare l’app di Parler dal suo App Store. Poco prima che il sito fosse abbattuto, il CEO John Matze aveva sostenuto che Amazon, Google e Apple stessero sistematicamente annichilendo i social della destra eversiva perché spaventati dalla concorrenza, quindi aveva annunciato che Parler sarebbe tornato attivo nel giro di una settimana. (Lega Nerd)

Mentre su Telegram, l’estremista di destra Milo Yiannopoulos, un tempo abituato a milioni di seguaci via Twitter, piange miseria. Soprattutto su quelle piattaforme come Parler, Telegram, Gab, Spreely, create come alternative senza censura a Twitter e Facebook. (Forbes Italia)

E siccome memorizzava i dati dei suoi utenti anche dopo che questi li avevano eliminati, i tecnici sostengono di essere riusciti a salvare anche messaggi cancellati. Parler v Amazon by TechCrunch. Secondo i legali di Parler, la sospensione del presidente uscente degli Stati Uniti su Twitter avrebbe potuto avvantaggiare la piattaforma divenuta rifugio dell’estrema destra e per questo Amazon l’avrebbe spedita offline. (Wired.it)