11 settembre, costi umani ed economici di 20 anni di guerra al terrore

QuiFinanza ESTERI

Ecco perché Osama Bin Laden non è riuscito a raggiungere uno dei suoi principali obiettivi dichiarati: distruggere l’economia degli Stati Uniti”

Secondo Cost of War, queste ultime spese supereranno probabilmente i 2,2 trilioni di dollari nei prossimi decenni, una cifra che porta il totale complessivo a 8 trilioni di dollari (in dollari attuali).

Non include i costi futuri del pagamento degli interessi sui prestiti di guerra dopo l’anno fiscale 2023. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre testate

Una guerra che, secondo le stime della Brown University di Princeton è costata a Washington circa 5.800 miliardi di dollari. “La nostra guerra globale al terrorismo inizia con al Qaida ma non finisce lì. (Altreconomia)

Ora è comune vedere truppe o procuratori mercenari assunti da Russia, Turchia, Sudan, Iran, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Egitto e Israele attivi in ​​molti paesi arabi. Tale militarismo è aumentato drasticamente dal 2001 e ha avviato o accelerato la lento collasso di stati arabi come Iraq, Siria, Palestina, Libano, Yemen, Libia e Sudan. (L'Indro)

L’ 11 settembre vero, quello del 2001, non era stato il primo feroce massacro di persone innocenti perpetrato da Al-Qaeda. All’ altro 11 settembre penserà il cuore di ognuno di noi, dov’ è conficcato da vent’ anni e da dove mai se ne andrà (Famiglia Cristiana)

A stimarlo ricercatori dell’Istituto per gli affari pubblici e internazionali della Brown University di Princeton, che questo mese hanno diffuso uno studio sui costi della “guerra al terrorismo” dal 2001 a oggi. (ilMetropolitano.it)

Quanto invece alla possibilità di una nuova ondata di attacchi all'estero, in particolare nei Paesi occidentali, sarei molto più cauta. Non solo i conflitti in Afghanistan e in Iraq non hanno portato democrazia e stabilità nelle rispettive aree: non sono riusciti nemmeno ad eliminare il terrorismo internazionale. (Il Bo Live - Università di Padova)

Ma anche diritti quali la libertà di assemblea sono stati ristretti, sulla base della presunta natura eversiva di alcune manifestazioni». «Difficile dirlo, proprio perché le condotte contrarie ai diritti umani realizzate nell’ambito della lotta al terrorismo sono quasi sempre ammantate di segretezza e non sono quindi facilmente identificabili. (Gazzetta di Modena)