L’intesa Ursula-Giorgia non basta per smuovere l’Ue, la Commissione è sciolta
“Grazie della passerella”, ha gridato ieri una donna lampedusana al passaggio di Meloni e Von der Leyen. Facile, banale, ma ci sta. Se la visita di ieri a Lampedusa è stata solo una passerella sarà il tempo a dirlo, ma a noi pare che non sia stata né facile né scontata per Giorgia Meloni. Il danno politico delle immagini della piccola isola invasa da migliaia di migranti illegali era fatto. Ed è innegabile. (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“L’Italia può contare sull’Unione europea”. Al termine della visita a Lampedusa Ursula von der Leyen pronuncia le parole che la premier Giorgia Meloni voleva sentire. “È attraverso azioni concrete che porteremo cambiamenti concreti”, assicura la presidente del Commissione Ue, tendendo la mano all’Italia con un piano in 10 punti per far fronte al massiccio arrivo di migranti, dal maggiore coinvolgimento di Frontex, l’agenzia di controllo delle frontiere, al sostegno per alleggerire la pressione sull’isola che rappresenta la porta d’Europa sul Mediterraneo, ai corridoi umanitari per gli ingressi legali. (LAPRESSE)
E un pacchetto di “provvedimenti immediati” arriverà oggi in Consiglio dei ministri. (LA NOTIZIA)