*** Pil: Bankitalia, stima +0,6% nel '25 non tiene conto misure ritorsive dazi
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Pil: Bankitalia, stima +0,6% nel '25 non tiene conto misure ritorsive dazi Consumi, grazie a occupazione e salari, trainano inizio anno (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 apr - La ripresa dei consumi, favorita dalla tenuta dell'occupazione e dall'aumento delle retribuzioni, hanno sostenuto il Pil nei primi mesi dell'anno. Lo scrive la Banca d'Italia nel Bollettino Economico trimestrale. Via Nazionale ricorda la stima di una crescita dello 0,6% quest'anno, rivista al ribasso pochi giorni fa cosi' come il biennio '26-'27 a seguito delle prime valutazioni dell'impatto dei dazi Usa. (Il Sole 24 ORE)
Su altre fonti
Ma nell’ipotesi che, alla fine, i dazi saranno confermati è bene prepararsi per limitare i danni imparando a leggere tra le righe delle normative globali per trasformare le sfide in opportunità. (QuiFinanza)
L'esposizione delle imprese italiane al mercato statunitense è significativa, ma alcune caratteristiche strutturali, quali la composizione settoriale, il posizionamento qualitativo e la buona profittabilità degli esportatori, potrebbero attenuare le ricadute dirette più sfavorevoli dell'inasprimento dei dazi, almeno nel breve periodo. (Idealista)
Il tema era quello dei dazi."Come le misure in discussione negli Usa possano infuenzare il dollaro è argomento importantissimo. Lo ha spiegato il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta nel dialogo con Fabio Tamburini e gli studenti in una iniziativa a Trento in vista del Festival dell'economia. (Tiscali Notizie)
Bankitalia stima una crescita dello 0,6% nel 2025. Ma – spiega la Banca d’Italia nel bollettino economico – si tratta di una previsione che non comprende l’effetto delle contro-misure dell’Unione europea ai dazi imposti da Donald Trump. (lapresse.it)
Dal 2 aprile sono infatti entrate in vigore le misure protezionistiche annunciate dal nuovo inquilino della Casa Bianca, che ha motivato la scelta come risposta allo sfruttamento dell’economia americana, imponendo tariffe fino al 25% su alluminio, acciaio, ferro e numerosi altri prodotti. (Il Roma)
Nei primi mesi del 2025, l’economia italiana ha registrato una crescita moderata del PIL, sostenuta soprattutto dal buon andamento dei consumi interni. Tuttavia, gli investimenti in beni strumentali restano deboli, penalizzati da un utilizzo ancora limitato della capacità produttiva e da condizioni di credito ancora piuttosto rigide. (Arena Digitale)