Hamas ai detenuti palestinesi, 'vicini alla liberazione'
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In una nota pubblicata poco fa, Hamas comunica ai detenuti palestinesi che "sono vicini alla loro liberazione". L'organizzazione terroristica di Gaza ha postato la stessa frase sul proprio canale Telegram, subito dopo la nota. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altre fonti
Oltre 3mila detenuti palestinesi verrebbero rilasciati nel quadro della prima fase di un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas, attualmente in discussione a Doha. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
I due eventi principali si sono svolti davanti al quartier generale militare israeliano a Tel Aviv e nella vicina `Hostage Square´. Proteste in tutto Israele contro il governo e per chiedere la liberazione degli ostaggi. (Corriere della Sera)
«Se penso che sia possibile? Sì, pensiamo che sia possibile, ma non senza un duro lavoro che ci aspetta - ha risposto ai giornalisti - Crediamo che sia possibile, ma non lo sarà senza ulteriori compromessi e senza un duro lavoro». (La Stampa)
Che sia la volta buona? A nove giorni dall’insediamento alla guida degli Stati Uniti di Donald Trump, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di inviare a Doha, dove sono in corso i negoziati indiretti con Hamas per un accordo di cessate il fuoco a Gaza, una squadra di altissimo livello politico e di sicurezza: il capo del Mossad David Barnea, il direttore dello Shin Bet Ron Bar, il responsabile per gli ostaggi dell’Idf Nitzan Alon e il consigliere politico dello stesso premier Ophir Falk. (Open)
Lo ha riferito al Times of Israel una fonte, secondo cui Witkoff sarà affiancato da una delegazione israeliana di alto livello, che Netanyahu ha inviato a Doha. (Civonline)
L'esercito israeliano ha approvato diversi piani per un "rapido ritiro" da Gaza, in seguito ai forti progressi nei colloqui tra Israele e Hamas sullo scambio di prigionieri. Nelle stesse ore un altro quotidiano israeliano, lo Yedioth Ahronoth, scrive che Tel Aviv e il movimento islamista avrebbero chiuso "il 90% dei dettagli" dello scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi che è condizione necessaria per una tregua. (Italia Oggi)