La veglia Pasquale e il messaggio del Papa: 'In mesi bui di pandemia non perdere la speranza'

Tiscali Notizie ESTERI

"Ecco il secondo annuncio di Pasqua - prosegue -: la fede non è un repertorio del passato, Gesù non è un personaggio superato.

Perché oltre tutte le sconfitte, il male e la violenza, oltre ogni sofferenza e oltre la morte, il Risorto vive e conduce la storia".

Anche dalle macerie del nostro cuore Dio può costruire un'opera d'arte, anche dai frammenti rovinosi della nostra umanità Dio prepara una storia nuova". (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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Andare in Galilea significa ripartire da dove tutto era iniziato, ricominciare nonostante tutti i fallimenti. Anche in questa pandemia, in questi mesi bui, dice il Pontefice, «sentiamo il Signore risorto che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza». (Famiglia Cristiana)

Egli ci precede sempre: e in questi mesi bui di pandemia sentiamo il Signore risorto che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza”. “Ecco – ha concluso Papa Francesco - il terzo annuncio di Pasqua: Gesù, il Risorto, ci ama senza confini e visita ogni nostra situazione di vita (ACI Stampa)

Cogliete ogni buona occasione per essere testimoni della gioia e della pace del Signore Risorto Per questo «diciamo che è il Lunedì dell’angelo perché solo un angelo con la forza di Dio può dire: “Gesù è risorto”». (La Stampa)

Papa Bergoglio è entrato fin da subito nel cuore dei fedeli, e il Pontefice negli anni è stato definito uno dei Papi più amati della storia e che per certi versi ricorda anche la bontà d’amico che Papa Wojtyla ha trasmesso durante il suo lungo pontificato. (Solonotizie24)

Il pensiero del Pontefice va "in modo particolare ad anziani, malati, collegati dalle proprie case e dalle case di riposo e di cura Si tratta dell'"ultimo tempo della Storia", ha sottolineato, "può durare migliaia di anni, ma è l'ultimo tempo". (Avvenire)