Vaccini Covid, il ministro Giorgetti convoca Farmindustria. Allo studio la lista di aziende che hanno le…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Importante anche l’infialamento: alcune hanno già delle macchine per questo passaggio della produzione, ma bisogna vedere se sono adatte a infialare proprio quei vaccini.

Per produrre i vaccini anti-Covid in Italia, “bisogna intanto sapere che cosa si vuole produrre

Adesso stiamo facendo una ricognizione tra le aziende a noi associate per vedere chi ha le macchine adatte (i bioreattori) per partecipare eventualmente alla produzione”. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

E ha chiarito, “solo Gsk li ha, ma non per il vaccino anti-Covid, bensì per quello contro la meningite che è batterico Per farlo ci vogliono i bioreattori ma in Italia non ci sono gli impianti”. (QuiFinanza)

La disponibilità di alcune aziende c'è anche se l'operazione appare complessa e i tempi sarebbero lunghi (TG La7)

Con riferimento al servizio “Poveri con il lavoro” andato in onda nel corso della puntata del 22.05.2019, durante il quale abbiamo affrontato il fenomeno del c.d. dumping contrattuale, teniamo a precisare che la società SIRCE s. (La7)

Importante anche l'infialamento: alcune hanno già delle macchine per questo passaggio della produzione, ma bisogna vedere se sono adatte a infialare proprio quei vaccini «Bisogna essere consapevoli - prosegue - che le aziende che si trovano in Italia, per produrre il vaccino devono avere le macchine necessarie. (Il Messaggero)

"La prima riguarda la produzione della sostanza, il vaccino stesso: cioè produco l'RNA, o la proteina, il virus dello scimpanzé, a seconda dei vaccini. Il fatto che alcune aziende si siano consorziate per produrre i vaccini ci rende fiduciosi nella loro collaboratività e apertura". (Today.it)

La produzione di un vaccino non è come realizzare altri farmaci: un vaccino è un prodotto vivo, non di sintesi, va trattato in maniera particolare - spiega il presidente di Farmindustria -. (Il Giornale di Vicenza)