Agevolazioni a fondo perduto per le pmi pugliesi | Tarantobuonasera

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Stesse modifiche per il Titolo II Capo 6, che si rivolge a Pmi che operano nel settore turistico-alberghiero con la differenza che il contributo aggiuntivo a fondo perduto viene calcolato sull’intero investimento.

La Regione Puglia ha pubblicato nei giorni scorsi il nuovo avviso del Titolo II che rappresenta una delle agevolazioni più utilizzate dalle piccole imprese pugliesi.

«Nella nuova versione della misura – spiegano da Casartigiani Taranto – si registrano importanti novità: oltre 2 miliardi di investimenti e più agevolazioni a fondo perduto per le piccole e medie imprese. (TarantoBuonaSera.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’emergenza sanitaria che ha stremato il tessuto sociale negli ultimi ormai due anni ha messo a dura prova la sopravvivenza di molte imprese, costringendole a reinventarsi per far fronte alle nuove esigenze del mercato e ai nuovi limiti del lavoro”. (Qdpnews)

Contributi a fondo perduto con ricavi fra 10 e 15 milioni, domande al via: fino al 13 dicembre per richiedere il ristoro Covid. Da 14 ottobre al 13 dicembre è possibile inviare la domanda per il contributo a fondo perduto “Sostegni” (art. (PMI.it)

Con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, è approvato il modello di domanda, con le relative istruzioni, per richiedere i contributi. Da ieri, 14 ottobre, fino al prossimo 13 dicembre è possibile inviare le domande per fruire del contributo “Sostegni” (art. (Terre Marsicane)

Seconda tranche 2021 contributi a fondo perduto destinati ad ASD/SSD. Sono in corso le procedure di erogazione della prima parte della seconda tranche dei contributi automatici … CLICCA PER CONTINUARE A LEGGERE L’ARTICOLO (Blunote)

Il decreto firmato dal ministro Giancarlo Giorgetti è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto e rende attivabili le risorse presso il ministero dello Sviluppo economico. (Corriere della Sera)

ando “reshoring”: a gara due milioni di euro per riqualificare fabbricati dismessi o ampliare unità produttive già esistenti. L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto in conto capitale, nelle misura del 50% con un limite massimo di 50mila euro di contributo concedibile. (corriereadriatico.it)