Israele, il commovente messaggio di addio della madre di Hersh Goldberg Polin durante i funerali

Israele, il commovente messaggio di addio della madre di Hersh Goldberg Polin durante i funerali
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
TGLA7 ESTERI

Eravamo assolutamente certi che saresti tornato a casa, ma non doveva essere così “Okay, sweet boy, go now on your journey. I hope it's as good as the trips you dreamed about. “Because finally, my sweet boy, finally, finally, finally, finally you're free!” "Ok dolce ragazzo, ora parti per il tuo viaggio. Spero sia bello come i viaggi che hai sempre sognato. Perchè finalmente, figlio mio, finalmente, finalmente, finalmente, finalmente, sei libero!" Sono le parole di commiato con cui la mamma di Hersh Goldberg-Polin, il 23enne israelo-americano giustiziato da Hamas insieme ad altri cinque giovani rapiti la settimana scorsa, ha salutato suo figlio durante la cerimonia funebre. (TGLA7)

Su altre testate

Di Anna Balestrieri (Mosaico-cem.it)

Mentre Hamas diffonde la prima parte di un filmato sui sei ostaggi assassinati nelle ore scorse, cresce la rabbia degli israeliani scesi in piazza (nella foto Afp in apertura) per uno sciopero generale contro il loro governo, giudicato insensibile alla sorte dei sequestrati. (Corriere della Sera)

Secondo fonti della sicurezza israeliana, i sei ostaggi trovati morti a Rafah sono stati uccisi tra venerdì sera e sabato mattina. Lo riferisce Kan. (ilmessaggero.it)

Israele, il giorno della rabbia. Netanyahu: "Vi chiedo perdono"

Importante il dispositivo di sicurezza con gli agenti di Polizia intervenuti ripetutamente contro i dimostranti. Sono migliaia le persone tornate in piazza in Israele, per il terzo giorno consecutivo, per chiedere al premier Benjamin Netanyahu un accordo per la liberazione degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre dello scorso anno. (Corriere TV)

Da lontano nel tempo e nello spazio. Non aiuta a capirne nulla il buffo sussiego engagé del reporter che vi si butta in mezzo con il suo bagaglio di provetto incompetente, riproponendone qualche slogan disparato e immortalandone le scene piene di idranti contro i parenti delle vittime e dense di misfatti della polizia equestre. (Il Riformista)

Israele si ferma per lo sciopero generale e le pressioni nei confronti del premier Benjamin Netanyahu crescono sempre più. Migliaia di manifestanti hanno bloccato le strade del Paese e hanno protestato a Tel Aviv e nei pressi della residenza del capo del governo a Gerusalemme, continuando a chiedere un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. (il Giornale)