Renzi: non abbiamo rotto maggioranza ma difeso stato di diritto

askanews INTERNO

Non abbiamo rotto la maggioranza, abbiamo solo difeso lo stato di diritto.

Giovedì 16 gennaio 2020 - 09:19. Renzi: non abbiamo rotto maggioranza ma difeso stato di diritto. Governo insieme per cacciare Salvini, non per diventare grillini. Roma, 16 gen. (askanews) – “I titoli di oggi sono fantastici: Renzi spacca la maggioranza.

Lo scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, su facebook, difendendo la scelta del suo partito di votare ieri in commissione Giustizia alla Camera con l’opposizione per abolire la riforma della prescrizione voluta da Bonafede. (askanews)

Su altre fonti

Quanto al Pd, secondo il leader di Italia Viva "va a rimorchio di un partito, il M5S, totalmente fermo. Io ho votato per la proposta del governo Renzi portata avanti da Andrea Orlando, allora ministro della Giustizia, lo strappo lo ha fatto il Pd in commissione rispetto alla sua storia non l'abbiamo fatto noi. (Corriere dell'Umbria)

Ma esclude la crisi di governo Renzi. E M5S ha una posizione ferrea, di chiusura su tutto: «Bisogna andare avanti a qualsiasi costo e anche contro tutti sulla riforma Bonafede». (Il Gazzettino)

"La revoca ad Autostrade sta in piedi se hai la base giuridica, altrimenti stai facendo il più grande regalo ad Autostrade che chiederà 40 mld di risarcimento", scandisce l'ex premier. Sulla revoca, Renzi tiene a precisare il suo pensiero. (Sputnik Italia)

Per chi vuole darci una mano a finanziare l’assemblea, visto che fatichiamo comprensibilmente ad avere contributi privati di aziende, qui c’è il link per i piccoli versamenti che sono per noi fondamentali”. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

E mi spiace che i riformisti del PD tacciano davanti a questo stravolgimento delle regole che tutti insieme criticavamo fino a qualche settimana fa”. Queste le parole del leader di Italia Viva Matteo Renzi su Facebook. (CiSiamo.info)

Ovvero, “c’è una novità” sulla prescrizione “che lui tace”: “La concreta possibilità che in tempi ragionevolmente brevi si arrivi alla svolta epocale di un processo celere e con tempi certi”. Non è il Guardasigilli Alfonso Bonafede a parlare in difesa della sua stessa riforma, ma il deputato Pd Walter Verini. (Il Fatto Quotidiano)