Inchiesta "Sciabolata": tensione in aula, sul caso "Patrimonio Trentino"

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Un’aula tesa e un clima acceso hanno fatto da cornice all’intervento del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, chiamato oggi a rispondere alle sollecitazioni delle opposizioni sull’inchiesta “Sciabolata”, che ha coinvolto anche figure di vertice della società partecipata Patrimonio Trentino. Il presidente, pur non sottraendosi al confronto, ha mantenuto una linea prudente, difendendo l’impostazione garantista del suo approccio e respingendo ogni tentazione di giustizialismo. (La voce del Trentino)
La notizia riportata su altri media
Che a sua volta ripete quella parola tanto sospirata ieri nelle vie del cuore di Trento: «Finalmente». Quando le prime notizie sull’operazione della Guardia di finanza hanno iniziato a circolare in città, il telefonino del sindaco Franco Ianeselli ha iniziato a suonare all’impazzata. (Corriere del Trentino)
Coinvolti nelle indagini anche anche il direttore generale Michele Maistri e il responsabile dell’area legale della società pubblica Rocco Bolner. Agli arresti domiciliari è finito Andrea Villotti, ex presidente di Patrimonio del Trentino e anche ex capo di gabinetto di Maurizio Fugatti (Il T Quotidiano)
Regali e servizi, borse e scarpe di lusso, cene e pranzi gratuiti, accesso libero alla spa e al centro benessere dell’Hi Hotel e anche alla sua palestra, questi i «regali» con cui, secondo gli investigatori, Alessio Agostini avrebbe corrotto Andrea Villotti, all’epoca dei fatti delle indagini presidente di Patrimonio del Trentino (Il T Quotidiano)

«Chi ha sbagliato deve pagare, ma nessuno può scagliare la prima pietra». (Il T Quotidiano)
"Nessuno può scagliare la prima pietra", Fugatti in Aula sull'inchiesta che coinvolge anche Villotti: "Non nego e non rinnego i rapporti ma c'è presunzione di innocenza" (il Dolomiti)
Droga stoccata nei locali e spacciata ai clienti, che la ordinavano al telefono come «pizza d’asporto» e la pagavano anche con il pos. E ingenti guadagni — centinaia di migliaia di euro — che venivano riciclati, o meglio «ripuliti», in un sofisticato sistema di polizze assicurative speculative. (Il T Quotidiano)