Per l’adeguamento di un vecchio progetto è obbligatorio il BIM?

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Come funziona l’obbligo di progettazione BIM quando bisogna portare a termine un’opera rimasta incompiuta a causa della risoluzione del contratto con il precedente appaltatore? A questa domanda ha risposto il servizio di supporto giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) con il parere 3353/2025. Il dubbio sulla progettazione BIM Il dubbio, espresso da una Stazione Appaltante, riguarda il completamento di un'opera rimasta incompiuta a causa della risoluzione di un precedente contratto, stipulato quando era vigente il vecchio Codice Appalti (D. (Edilportale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Pietro Baratono, monitorerà l’adozione del BIM da parte delle stazioni appaltanti, fornendo supporto propositivo con linee guida, formazione e aggiornamenti normativi per la digitalizzazione del settore. (Ingenio)
Per il completamento di un'opera rimasta incompiuta scatta l'obbligo di Bim se il valore dei lavori da realizzare per ultimarla superano la soglia dei due milioni di euro. A chiarirlo è il servizio giuridico del Ministero dei trasporti di assistenza alle stazioni appaltanti. (professione Architetto)
A marzo il valore delle gare per servizi di ingegneria e architettura, pari a 74,8 milioni di euro, sommato al valore delle gare per la progettazione esecutiva (stimata compresa negli appalti integrati), pari a 22,9 milioni, raggiunge l'importo complessivo di 97,6 milioni di euro, pari a un incremento del 41,3% in valore rispetto al precedente mese di febbraio ma in calo del 44,9% rispetto allo stesso mese del 2023 (-85,5% rispetto su marzo 2023). (MonitorImmobiliare)

Il mercato pubblico dei servizi tecnici ha fatto registrare a marzo 2025 una mini-ripresa rispetto a febbraio ma, se si guarda allo scorso anno, c’è stata una forte riduzione della domanda pubblica. (Edilportale)
Nel corso dell’ultimo anno, la digitalizzazione del settore delle costruzioni in Italia ha registrato un’accelerazione significativa, soprattutto per quanto riguarda gli appalti pubblici. A certificare questo trend è il nuovo Rapporto OICE BIM, uno strumento fondamentale per comprendere dove stiamo andando e cosa è successo concretamente nel 2024. (ACCA software)
In aumento del 66% il rilievo delle competenze certificate UNI (richieste nel 34% del totale dei bandi) Presentato a Roma l’8° Report OICE sulla digitalizzazione e sulle gare BIM 2024 (appaltiecontratti.it)