Trump pronto a ridurre dazi su auto in cambio di chip e medicinali

Trump pronto a ridurre dazi su auto in cambio di chip e medicinali
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La Stampa ECONOMIA

Ford General Motors Stellantis Tesla Il Presidente americano Donald Trump valuta di ridurre i dazi sulle auto, mentre minaccia di imporre dazi sui chip e sui farmaci. Sono le ultime ipotesi vagliate dal leader statunitense ed annunciate alla stampa, mentre l'UE sceglie la via del dialogo e la Cina non si sottrae alla battaglia, bloccando l'export di terre rare."Sto valutando una soluzione che possa aiutare alcune case automobilistiche in questo senso", ha annunciato il Presidente, spiegando che la misura vuole concedere ai produttori maggior tempo per adattare le catene di approvvigionamento e trasferire la produzione da Canada, Messico ed altri Paesi. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Il tema dei dazi automobilistici era stato uno dei cavalli di battaglia del tycoon durante il suo primo mandato. (Investireoggi -)

La Germania è il Paese che più esporta fuori dall'Unione Europea: 67,9 miliardi di euro. (www.altoadige.it)

La guerra commerciale Dopo aver corretto il tiro sulle esenzioni per i prodotti tech, con le tariffe prima annunciate e poi cancellate, ma solo temporaneamente, per il bene dei colossi del settore americano come Apple, Trump fa lo stesso con un altro grande settore colpito dalla sua guerra commerciale. (L'Unità)

Stati Uniti, Trump ipotizza di sospendere i dazi sulle auto

Questa volta, il presidente degli Stati Uniti ha annunciato la possibilità di introdurre un'esenzione temporanea sulle tariffe del 25% gravanti sulle automobili e sulla componentistica per concedere ai costruttori il tempo necessario per adeguarsi al nuovo contesto doganale. (Quattroruote)

"Sto studiando qualcosa per aiutare alcune aziende automobilistiche", ha detto Donald Trump lunedì ai giornalisti riuniti nello Studio Ovale, dopo avere già deciso esenzioni pur temporanee su prodotti elettronici e il rinvio delle tariffe doganali sulle importazioni da buona parte del mondo. (Euronews.com)