Milan, Calhanoglu: “Futuro? Deciderò a fine stagione. Su Rangnick…”

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Intervenuto a ‘Sky Sport’, Hakan Calhanoglu ha parlato così del suo futuro, rimandando di fatto la decisione al termine della stagione.

Dal suo futuro alla panchina del Milan tra Pioli e Rangnick: parla Calhanoglu. “Per ora sono concentrato solo sulle dodici partite che mancano, perché spero nella ripartenza della stagione. (CalcioMercato.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo la Gazzetta dello sport il nuovo corso potrebbe ripartire da Ariedo Braida, ex dirigente dei tempi d'oro del Milan berlusconiano, e Daniele Bonera, rimasto a Milanello dopo esserci entrato come collaboratore tecnico di Giampaolo. (Sport Mediaset)

La paura adesso è diminuita, anche se io non ho mai avuto paura, nemmeno quando è iniziato a diffondersi il virus. Il trequartista turco del Milan, intervistato in esclusiva da Sky Sport, ha affrontato diversi temi, iniziando dalle settimane difficili per via dell’emergenza Coronavirus. (Sky Sport)

Oggi, La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto “considerando Maldini e Massara ai margini di questo progetto“, perché adesso si attende di capire quali nomi farà Rangnick. Daniele, che in tanti anni al Milan ha accumulato da difensore un discreto numero di trofei, sta ultimando il suo ultimo corso a Coverciano. (Calciomercato.com)

SUL FRONTE MERCATO, ECCO UNA DELLE PRIME REALI RICHIESTE DI RANGNICK AL MILAN > > > Il manager tedesco non vuole lasciare nulla al caso e, pertanto, è arrivata in Via Aldo Rossi una richiesta specifica. (Pianeta Milan)

Servirà un taglio cospicuo del suo stipendio per rendere fattibile il ritorno al Milan. Ma anche qui spunta un ostacolo: l’alto ingaggio che Bakayoko percepisce dal Chelsea, superiore a 5 milioni netti a stagione. (MilanLive.it)

Se lo chiedono i giocatori in questi giorni stravaganti, se lo chiedono i tifosi del Milan, che durante la pandemia e il lockdown non hanno smesso di occuparsi di calcio, se non altro per trovare un minimo di normalità all’interno di giornate sempre strane e sempre uguali. (La Gazzetta dello Sport)