Gaza, il piano di Israele: il dramma dell’esodo e l’incognita dei Paesi arabi. Cosa succede ora

Gaza, il piano di Israele: il dramma dell’esodo e l’incognita dei Paesi arabi. Cosa succede ora
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Il Messaggero ESTERI

«Vi schiacceremo, vi faremo a pezzi. Liberate i nostri rapiti!». Le parole di Benjamin Netanyahu, ieri sera, non lasciano spazio alle interpretazioni sul piano israelo-americano messo a punto con Trump. «Ora stiamo parlando di combattimenti intensi per ottenere la sconfitta e la resa di Hamas e il rilascio dei nostri ostaggi», spiega. A meno che i miliziani non decidano improvvisamente di liberare i rapiti ebrei, gli israeliani proseguiranno la loro offensiva massiccia occupando il territorio e non più soltanto alcuni corridoi. (Il Messaggero)

Su altri giornali

Lo ha detto il portavoce dell'Onu nell'incontro quotidiano con i media, ricordando che da fine aprile più di ottanta cucine da campo sono state costrette a chiudere per mancanza di rifornimenti. «Questo - ha aggiunto - sta diffondendo la fame a Gaza, perché i pasti preparati da queste cucine costituivano l'ultima risorsa vitale per le popolazioni». (Corriere della Sera)

La cifra, pronunciata durante la cerimonia ufficiale di insediamento di Steve Witkoff come inviato speciale USA per il Medio Oriente, è inferiore di tre unità rispetto alla stima ufficiale israeliana di 24 ostaggi vivi. (mosaico-cem.it)

"È una situazione terribile. La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria, Iran e Yemen, è giunta al giorno 579. Donald Trump ha annunciato che altri tre ostaggi sono morti a Gaza e che solo 21 sono vivi. (Tgcom24)

Medioriente: Netanyahu, 21 ostaggi sono vivi, vita altri tre è in dubbio

"Il nome Golfo Persico, come molte designazioni geografiche, è profondamente radicato nella storia umana", ha aggiunto il capo della Diplomazia di Teheran. Sono certo che @realdonaldtrump sappia che il nome GOLFO PERSICO è antico a livello secolare, è riconosciuto da tutti i cartografi e gli organismi internazionali e veniva perfino utilizzato da tutti i leader della regione nelle loro comunicazioni ufficiali fino agli anni '60", ha detto Araghchi. (Corriere del Ticino)

Hamas: "Negoziati inutili se Israele affama e stermina" "Non ha alcun senso impegnarsi in negoziati, né esaminare nuove proposte di cessate il fuoco mentre prosegue la guerra della fame e la guerra di sterminio nella Striscia di Gaza", ha denunciato Naim, all'indomani dell'annuncio del premier israeliano Benjamin Netanyahu di una "grande offensiva" se non torneranno gli ostaggi. (RaiNews)

– Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha commentato la dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di ieri sera, secondo cui “21 ostaggi rimangono vivi a Gaza”, affermando che “sappiamo per certo che ce ne sono 21 vivi. (lapresse.it)