La Bocconi aveva previsto la nomina di Prevost a Papa: “Network e capacità di connettere le chiavi”

5/10/2025 ESTERI

Un network sociale ramificato e fittissimo. Ancora più forte perché connesso ai cardinali più influenti, sul quale non aveva eguali. Un intenso “controllo informativo” che lo vedeva al sesto posto nella classifica che misura la capacità di fare da ponte fra gruppi diversi e porporati che fra loro non si conoscono, come un broker. Sono tre le “chiavi del potere” di un cardinale nella rete ecclesia… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Se qualche moderato italiano si era convinto a votare il Segretario di Stato di Francesco, Pietro Parolin, scommettendo sul fatto che avrebbe sì rappresentato una continuità con il Papa argentino ma che avrebbe anche messo il freno a una serie di riforme per le quali la Chiesa italiana non era così pronta - come, ad esempio, quella tedesca -, altri si erano concentrati su nomi più «bergogliani». (L'Eco di Bergamo)

“L’elezione di Robert Francis Prevost? È il risultato di caratteristiche personali, ma anche di un processo organizzativo molto preciso sui cui il pontificato di Francesco ha inciso in modo rilevante. (Corriere della Sera)

Sono invisibili ma ci perseguitano. A capo del progetto c’è Giuseppe Soda, ordinario di Economia, già direttore del Dipartimento di Thecnology and Management ed ex rettore della Scuola di Direzione Aziendale della Bocconi, originario di Mangone, in provincia di Cosenza. (LaC News24)

Korazym.org/Blog dell’Editore, 04.05.2025 – Miguel Cuartero – Molti dei gli ultimi Papi entrarono in Conclave con voto ideale del predecessore: Pacelli fu il braccio destro di Pio XI mentre Roncalli fu un importante Nunzio Apostolico durante gli anni della guerra prima di diventare Giovanni XXIII. (Korazym.org)