Coronavirus, dopo tre giorni cambia di nuovo il modulo di autocertificazione: ecco l'ultimo aggiornamento

la VOCE del TRENTINO INTERNO

Le ordinanze sono ormai numerose e spesso prevedono limitazioni ancora più severe rispetto alle nuove multe stabilite dal decreto legge.

Al Viminale è stato aggiornato l’ultimo schema definito nei giorni scorsi per aggiornarlo con le ultime normative.

Pubblicità Pubblicità. Il nuovo modello cita, com’era naturale, il decreto legge n. 19 del 25 marzo 2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

È il quarto documento di autocertificazione stampato dal governo dall’inizio dell’emergenza coronavirus (la VOCE del TRENTINO)

La notizia riportata su altri media

Dobbiamo quindi far perseguire i furbi ma comprendere una parte di cittadini che vive una condizione di necessità che non sempre trova riscontri in un modulo e bisogna aiutare chi ha bisogno”. (In Terris)

Qui le parole del capo della polizia:. “Fino al 24 marzo abbiamo controllato due milioni e mezzo di persone e rilevati 110mila comportamenti non corretti sanzionati con l’articolo 650 del codice penale. (Tuttobolognaweb)

Ora si deve dichiarare di essere a conoscenza anche delle misure e dei provvedimenti locali se si cambia Regione. Qui la versione aggiornata. (Wired.it)

Infatti, ad esempio, i cittadini dovranno dichiarare anche di essere a conoscenza di eventuali ordinanze emesse dai Presidenti delle Regioni. Scarica qui il modulo in formato PDF. Potrebbe interessarti anche: Spazzamento strade e sosta parcheggi blu sospesi fino al 3 aprile. (Valdelsa.net)

Sul moltiplicarsi di questi documenti da tenere con sè quando ci si sposta sia a piedi che in auto, sul web si sono già scatenate ironie e battute. Ne sono consapevoli anche le forze dell’ordine che su questo tema hanno visto intervenire anche il capo della polizia Gabrielli che dichiara al Tgr: «Sono state fatte ironie ma cambiano le disposizioni e dobbiamo aggiornare il modulo anche per rispondere ai cittadini». (La Stampa)

"Cambiano le disposizioni e noi dobbiamo cambiare il modulo". Su questo, ha spiegato, "sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini". (CityNow)