Auto aziendali e trasferte: cosa cambia con la manovra 2025

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La manovra 2025 ha introdotto modifiche significative per quanto riguarda la fiscalità delle auto aziendali e le spese di trasferta dei dipendenti, imponendo regole più stringenti sulla tracciabilità dei pagamenti e ridefinendo la tassazione dei cosiddetti fringe benefit. Se da un lato le nuove norme hanno scatenato reazioni contrastanti nel mondo delle flotte aziendali, dall’altro hanno spinto molte imprese a rivedere le proprie strategie di rinnovo dei veicoli.
Uno dei punti più rilevanti riguarda le spese sostenute dai dipendenti in trasferta, che da gennaio 2025 sono esenti da tassazione solo se effettuate tramite strumenti tracciabili: carte di credito, debito, prepagate o assegni bancari. Il legislatore ha voluto così contrastare possibili evasioni, eliminando la possibilità di giustificare spese in contanti. Una scelta che, se da una parte garantisce maggiore trasparenza, dall’altra potrebbe complicare la gestione delle piccole spese quotidiane, specie in contesti dove i pagamenti digitali non sono sempre immediati.
Sul fronte delle auto aziendali, invece, un emendamento approvato dalla commissione Attività produttive della Camera ha scongiurato, almeno temporaneamente, l’applicazione del nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit. Fino a giugno 2025, infatti, vige un regime transitorio che mantiene inalterate le attuali agevolazioni, evitando un aggravio fiscale per le aziende. Tuttavia, resta da chiarire come verranno gestite le riassegnazioni dei veicoli tra i dipendenti, un nodo che potrebbe generare discrepanze nell’applicazione delle norme.
Intanto, l’indagine “Caro Fisco ti scrivo”, presentata al Fleet Motor Day di Vallelunga, ha rivelato che il 40% delle aziende ha preferito posticipare il rinnovo delle proprie flotte, prolungando i contratti di noleggio in essere. Un dato che riflette l’incertezza generata dalle nuove regole e che potrebbe avere ripercussioni sul mercato dell’auto, già sotto pressione per le recenti evoluzioni normative.