Tra squallore e surrealismo: Enrico Letta e l'ultima "trincea dei diritti civili"

L'AntiDiplomatico INTERNO

Che Enrico Letta non fosse un'aquila dal punto di vista politico lo si era già capito molti anni fa.

Non si può parlare con Salvini perché in Europa sta dalla parte di Orban e deve prima “rinnegare” quel legame.

Ma qui Letta raggiunge vette di surrealismo situazionista finora inedite.

La sua gestione però dell'ultima trincea dei "diritti civili" raggiunge vette incredibili di squallore.

Ma Letta sta al governo con Salvini in Italia, non in Ungheria

(L'AntiDiplomatico)

Ne parlano anche altri giornali

In quest’anno e mezzo troppi italiani hanno perso la vita, perché c’è stata poca attenzione su cose sulle quali si poteva probabilmente fare di più. Oggi abbiamo imparato la lezione, non facciamo errori: le vaccinazioni sono una priorità assoluta, invitiamo il governo a prendere iniziative stringenti”. (Salernonotizie.it)

Così sorridendo il leader del Pd, Enrico Letta, ha concluso Risposta attesa a quanto detto questa mattina dal segretario della Lega Salvini. (Il Messaggero)

In giro con le armi solo poliziotti e carabinieri", ha scritto su Twitter il segretario dem. A questo rischia di portare avere sempre più armi in mano ai cittadini (L'Unione Sarda.it)

"Le altre tappe della giornata - prosegue - prevedono una visita alla 'Fattoria della Piana', cooperativa di allevatori e di trasformatori che operano tra tradizione e innovazione, un esempio unico nel Mezzogiorno d'Italia, ed un incontro con don Pino Demasi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, con il giornalista Michele Albanese e con l'imprenditore Nino De Masi, da anni sotto scorta per non essersi piegati alla ndrangheta. (Il Lametino)

Qui vanno fatte innanzi tutto due considerazioni: la prima è, ci scusi tanto signor segretario, che le pistole non hanno colpa. Bisogna capirlo, in fondo: un assessore alla sicurezza di Voghera, leghista, che gira con la pistola e uccide, in uno scenario ancora tutto da chiarire, un irregolare marocchino. (Armi e Tiro)

Una terza via esiste, ed è la via dell'ascolto, dove le istituzioni ragionano e elaborano proposte e la politica le trasforma in soluzione alte» La Zuliani lo fa per raccogliere quella che era stata, nei giorni scorsi, un'apertura avanzata dagli esponenti di Azione. (Il Messaggero)