Guerra in Europa? No, guerra nel Pd. E i soliti noti non vedono l’ora

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Eccola, la nuova vecchia linea politica del partito: usare gli eventi del mondo per logorare la segreteria di turno E così, un mercoledì di metà marzo, il Partito democratico si scopre incapace di trattenersi dalla sua natura. A Bruxelles, il delicato voto sul faraonico progetto di riarmo (in ordine sparso) di Ursula von der Leyen è l’occasione per mettere in discussione la segreteria. Persino il presidente del partito, Stefano Bonaccini, per la prima volta si schiera contro la linea ufficiale e rompe quello che finora era sembrato un patto di non belligeranza con Elly Schlein (left)
Ne parlano anche altri media
VARESE – «PD spaccato? Un confronto prima sarebbe stato utile». Il senatore varesino Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in commissione Esteri e Difesa di palazzo Madama, ha parlato su Radio Rai sulla spaccatura del Pd rispetto al voto sulla risoluzione sul Libro bianco per la difesa Ue, rispondendo alla domanda sulla mancata videoconferenza con la delegazione del Pd a Strasburgo prima del voto. (malpensa24.it)
Il voto a Strasburgo su Rearm Europe consegna all'Italia un Pd frantumato e una segretaria, Elly Schlein, di fatto sfiduciata dai suoi. Caporetto Pd il giorno dopo. (Secolo d'Italia)
Fausto Carioti 13 marzo 2025 (Liberoquotidiano.it)

Anche su questo si misura la nostra credibilità”. “Se vogliamo tornare a governare guidati da Elly Schlein, dobbiamo farci carico dei temi più spinosi come quello della necessità di investire più risorse nella difesa comune, unico modo per garantire una pace duratura in Europa (L'HuffPost)
In un momento storico e su un voto cruciale del Parlamento europeo, Elly Schlein non solo rompe con il Pse ma finisce anche in minoranza nel proprio gruppo: solo in dieci (tra cui gli «esterni» che del Pd non fanno parte) seguono la sua indicazione e si astengono. (il Giornale)
Siamo alle solite, quelle del Partito democratico diviso, spaccato in due o persino in tre; quelle con la segretaria da cambiare, del congresso straordinario da convocare, della linea che “così proprio non va”. (L'HuffPost)