Caso Sangiuliano, Gadda (Iv): “Ministro unico responsabile, si dimetta”
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Politica VARESE – “Il ministro Sangiuliano ha mentito ed esposto il ministero della Cultura al ridicolo”. Lo scrive su X Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia viva alla Camera. “È abituato a dare la colpa agli altri, prima al suo assistente per le gaffes, ora alla sig.ra Boccia. Ma l’unico responsabile è lui, Sangiuliano. Faccia l’unica cosa possibile, si dimetta”, conclude la parlamentare del Varesotto, sulla vicenda della quale si sta pasrlando tanto nelle ultime ore in Italia ed in particolare nel contesto della politica nazionale e su tutti i media italiani. (Il Saronno)
Se ne è parlato anche su altri giornali
È stato possibile "visionare una serie di documenti e verificare con alcuni protagonisti di questa storia quanto sostenuto dal titolare del dicastero di via del Collegio Romano", riporta l'agenzia di stampa Adnkronos precisando che le spese per viaggi e spostamenti di Maria Rosaria Boccia sono state o sostenute dal ministro con la carta di credito personale o pagate dagli enti organizzatori; in un’occasione il costo è stato sostenuto direttamente da un sindaco e "almeno in un caso Boccia ha pagato di tasca propria il conto della sua stanza d’albergo, contraddicendo, quindi, la sua stessa dichiarazione ('non ho mai pagato nulla')". (Il Giornale d'Italia)
Aveva fatto capire di avere audio e documenti che provano quello che dice e così è. La mail è del 10 luglio e arriva da uno dei funzionari del gabinetto del Ministero. (La Stampa)
Boccia ha diffuso alcuni documenti, tra cui screenshot e conversazioni, che secondo lei confermerebbero il suo ruolo istituzionale. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è al centro di una nuova polemica. (WIRED Italia)
E nessun pericoloso accesso della stessa dottoressa Maria Rosaria Boccia a documenti di natura riservata, tanto meno quelli relativi all'organizzazione del vertice del Gruppo dei sette (G7, di cui oltre all'Italia fanno parte Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti) sulla cultura. (Corriere del Ticino)
L’alta e bionda 41enne nata a Pompei si presenta ancora oggi, nella biografia del social, come presidente della Fashion Week Milano Moda malgrado la diffida della Camera della Moda del capoluogo lombardo ad usare quel marchio. (Il Sole 24 ORE)
La vicenda che rischia forte di tirare a fondo il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è risibile se paragonata alle inchieste che imporrebbero davvero l'uscita dal governo di Daniela Santanchè, che invece resiste ineffabile con la complicità della premier, ma anche se la si confronta con l'incidente serio in cui incorse il sottosegretario alla Giustizia Delmastro. (Il Dubbio)