Arrestata e rilasciata la leader dell'opposizione Machado
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In Venezuela, il terzo mandato di Nicolás Maduro inizia nel modo più turbolento possibile, con l'arresto e il successivo rilascio della leader dell'opposizione María Corina Machado. La notizia, diffusa da fonti del suo stesso partito, Vente Venezuela, ha scatenato reazioni di sdegno a livello mondiale, sebbene alcune fonti abbiano poi smentito l'accaduto come una fake news. Machado, che era ricomparsa dopo 133 giorni trascorsi in clandestinità, è stata fermata ieri da agenti delle forze di sicurezza al termine di un corteo anti-governativo a Caracas.
L'ex ambasciatore González Urrutia, considerato dall'Occidente il vero vincitore delle presidenziali del 28 luglio 2024, ha ottenuto asilo dalla Spagna ed è sostenuto dalla stessa Machado. Urrutia prosegue il suo tour in America Latina, raccogliendo il riconoscimento di vari governi della regione, tra cui la Repubblica Dominicana, dove è stato ricevuto dal presidente Luis Abinader. Il significativo placet degli Stati Uniti e, da ultimo, anche del Canada, ha ulteriormente rafforzato la sua posizione.
Durante le manifestazioni anti-Maduro, Machado è stata intercettata da agenti armati del chavismo che hanno sparato contro la sua delegazione. Il direttivo politico di Vente Venezuela ha riferito che la leader dell'opposizione è stata violentemente intercettata mentre usciva dal comizio di Chacao. In un breve messaggio pubblicato sul suo account X, Machado ha fatto riferimento per la prima volta al suo arresto a Caracas e alle proteste registrate in tutto il Paese, dichiarando: "Oggi il popolo coraggioso ha dimostrato come superare la paura! Non mi sono mai sentita così orgogliosa di essere venezuelana."
La situazione in Venezuela rimane tesa, con migliaia di persone che continuano a scendere in piazza per protestare contro il governo di Maduro. Le autorità locali sono accusate di mancanza di trasparenza e di brogli elettorali, alimentando il sospetto di irregolarità nelle recenti elezioni presidenziali.