Dazi, entrate in vigore le tariffe di Trump al 25% su acciaio e alluminio

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I dazi doganali del 25% su acciaio e alluminio, voluti da Donald Trump, sono entrati in vigore segnando una nuova fase nella guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali. Il presidente americano aveva già tassato le importazioni di acciaio e alluminio durante il suo primo mandato (2017-2021), ma questa nuova tassa intende essere “senza eccezioni e senza esenzioni”, ha assicurato Trump durante l’annuncio all’inizio di febbraio. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altre testate
Clamorosi colpi di scena, l'uno dopo l'altro. Ora il presidente americano ha aperto alla possibilità di rivedere il raddoppio dei dazi su alluminio e acciaio canadesi - annunciato in giornata - dopo quanto detto dal premier dell'Ontario, Doug Ford, il quale ha fatto sapere di voler sospendere le tariffe del 25% sull'elettricità fornita a tre stati americani. (Liberoquotidiano.it)
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È ormai una lotta fatta di continue minacce all'ultimo dazio quella in corso tra Canada e Stati Uniti. (il Giornale)

Chianti, Amarone, Barbera, Friulano, Ribolla, Pecorino Romano, Prosecco e persino il sidro di mele sono tra i prodotti tricolori al centro di una guerra commerciale che potrebbe colpire duramente l'export italiano. (ilmessaggero.it)
"Attenderemo il 2 aprile per vedere se dovremo anche noi adottare misure nello stesso quadro di reciprocità del governo americano", ha affermato la Sheinbaum durante la sua consueta conferenza stampa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Unione italiana vini (Uiv) ribadisce le preoccupazioni in un’analisi del suo Osservatorio sugli impatti delle nuove tariffe annunciate dall’Amministrazione Trump per l’agricoltura europea, e ritiene pericoloso l’assunto che i nostri vini, in quanto “italiani e di lusso”, non corrano rischi di ridimensionamento da parte della domanda a stelle e strisce. (Agenzia askanews)