Il mistero della turbina e il ricatto (riuscito) della Russia alla Germania sul gas

Corriere della Sera ESTERI

No, perché Gazprom continua a sostenere che non può comunque ricevere la turbina a causa della burocrazia imposta dalle sanzioni.

Sta alzando la posta, punta ad aprire Nord Stream 2. Martedì scorso Olaf Scholz stava posando in un piccolo centro della Germania nord-occidentale, Mülheim an der Ruhr, per la più strana delle foto.

Dopo aver incontrato Vladimir Putin, l’ex cancelliere Gerhard Schröder (che continua a lavorare per Gazprom) ha fatto sapere pubblicamente che tutto sarebbe risolto se solo Berlino acconsentisse ad aprire Nord Stream 2. (Corriere della Sera)

Su altri media

Mosca, mentendo, dà la colpa all'Occidente (la Repubblica)

Un tentativo diplomatico, per sbloccare la situazione di stallo, è direttamente arrivato dall’ex cancellerie tedesco, stretto amico di Putin: Gerhard Schroeder. Secondo Der Spiegel, l’ex leader sarebbe andato a Mosca, proprio per incontrare personalmente Putin, e ottenere un negoziato. (Nicola Porro)

Il raddoppio della condotta, sin dall’inizio inviso agli Stati Uniti, non è però mai entrato in funzione a causa dello stop deciso con l’aumento delle tensioni geopolitiche Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto he la turbina manca di documentazione che dimostri che non è soggetta a sanzioni. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha sottolineato il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer "Qualunque cosa venga detta in questo senso da Mosca è semplicemente falsa. (Alto Adige)

Pubblicità Lo ha sottolineato il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer. (La Sicilia)

La Russia ribadisce: Gazprom ha bisogno dei documenti che consentiranno la restituzione della turbina. Documenti che il colosso russo Gazprom è in attesa di ricevere, come ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. (Milano Finanza)