Battaglioni nazisti in Ucraina? La mia profezia e quell'oscuro legame: ciò che pochi hanno capito

Radio Radio ESTERI

Il battaglione Azov per il supporto che aveva dato in piazza per restituire il presidente Yanukovich pretese addirittura di essere inglobato nella guardia nazionale ucraina.

Questi manifestanti che si erano rifugiati nella casa del sindacato, gli fu dato dato fuoco e morirono oltre 40 persone.

Per aver dato una mano nella rivolta di Euromaidan, dopo pretesero addirittura ruolo nel governo e si arrivò all’assurdo. (Radio Radio)

Su altri media

Fautori del panslavismo etnicista, strenui difensori della sovranità nazionale, i miliziani Azov stanno accogliendo ferventi neonazisti desiderosi di sfogare la loro violenza con la prospettiva di respingere il nemico russo e di costruire un modello di società conservatrice, esclusivista e liberticida da esportare in tutto il mondo. (Open)

Un altro che è stato nominato “Eroe dell’Ucraina” è Roman Shukhevych, che ha altrettante responsabilità nella morte di migliaia di ebrei. È evidente che la parola “resistenza” venga utilizzata in Italia per suscitare nell’opinione pubblica un’istintiva empatia verso l’esercito ucraino. (L'AntiDiplomatico)

Alla domanda sulle "atrocità" commesse dal battaglione Azov e sui suoi possibili legami con il nazismo, il presidente ucraino ha dichiarato: "Azov era uno di questi tanti battaglioni (nazisti). Tuttavia, gli utenti di Internet lo hanno salvato dalla trasmissione in diretta e hanno diffuso l’intervista integrale sui social network. (L'AntiDiplomatico)

Il servizio si può vedere qui. No, non è finzione, perché il tutto si può vedere in questo breve video. (L'AntiDiplomatico)

L'Ucraina a malapena poteva difendersi: anni di leadership corrotta filo-russa avevano quasi distrutto le forze armate ucraine Nel 2014, quando il presidente ucraino filorusso Viktor Yanukovich è fuggito in Russia dopo che il suo regime aveva ucciso più di un centinaio di manifestanti, la Russia ha approfittato dei disordini politici in Ucraina e dell'esitazione della leadership occidentale. (La Stampa)

I sospetti trovano fondamento anche alla luce dei legami tra Avakov, Biletsky e Patrioti dell’Ucraina, uno dei gruppi da cui poi nacque Azov. Vladimir Putin ha definito a più riprese la guerra in Ucraina come «un’operazione militare speciale mirata alla denazificazione del paese». (Open)