Morte Giovanni D’Alfonso, l’ex brigatista Azzolini: “A Cascina Spiotta io c’ero”

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Anni: il figlio del carabiniere abruzzese Giovanni D’Alfonso ha dovuto attendere mezzo secolo per aggiungere un tassello alla ricostruzione dei fatti di Cascina Spiotta Una nuova verità, autoaffermata, illumina a giorno la dinamica di quella morte: la notizia arriva da Alessandria, dove è in corso il processo per i fatti avvenuti alla Cascina Spiotta nel 1975. In corte di assise lo squarcio è stato prodotto dalla dichiarazione spontanea di Lauro Azzolini, 81 anni, ex brigatista rosso (Rete8)
La notizia riportata su altre testate
L’uomo viveva da solo e sul caso sono al lavoro i Carabinieri. Bergamo – Un uomo di 58 anni è stato trovato morto in un appartamento nel comune di Valbrembo. (Frosinone News)
E così, messo alle strette, Lauro Azzolini, che fu uno dei fondatori delle Brigate Rosse, ha riconosciuto che lui c’era allo scontro a fuoco tra brigatisti e carabinieri nel giugno 1975, quando tenevano in ostaggio l’imprenditore Vittorio Vallarino Gancia e le forze di polizia battevano le campagne dell’Alessandrino. (La Stampa)
Cinquant’anni dopo la sparatoria di Cascina Spiotta, Lauro Azzolini parla davanti ai giudici della Corte d’assise di Alessandria e sconvolge sul nascere il «processo alla storia» intentato per dare un nome e un volto al brigatista rosso sfuggito alla cattura il 5 giugno del 1975, quando il blitz dei carabinieri per liberare l’imprenditore Vittorio Vallarino Gancia finì con due morti: l’appuntato Giovanni D’Alfonso e Margherita Cagol, nome di battaglia Mara, che delle Br fu fondatrice. (il manifesto)

Dopo mezzo secolo. Il «brigatista ignoto» della sparatoria alla cascina Spiotta — dove rimasero uccisi l’appuntato dei carabinieri Giovanni D’Alfonso e la fondatrice delle Br Margherita «Mara» Cagol, mentre il tenente Umberto Rocca perse un braccio e un occhio — è Lauro Azzolini, militante della prima ora, già condannato per fatti di lotta armata tra cui il sequestro e l’omicidio di Aldo Moro, libero dopo aver scontato la pena e oggi in attesa del nuovo giudizio. (Corriere Roma)
Gli imputati sono tre ex brigatisti di rilievo, Lauro Azzolini, Mario Moretti e Renato Curcio. (Il Piccolo)