Serie A, playoff e playout in caso di nuovo stop

Calcio e Finanza SPORT

Qualora invece ci dovesse essere un’interruzione definitiva, «la classifica sarà definita applicando oggettivi coefficienti correttivi».

Serie A playoff playout – I campionati di calcio di Serie A, Serie B e Serie C avranno tempo fino al 20 agosto per essere portati a conclusione, ma in caso di «nuova sospensione» per l’emergenza Coronavirus il consiglio FIGC rimodulerà il format dei campionati con «brevi fasi di playoff e playout». (Calcio e Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

E non è tutto: "Infine, per effetto di quanto deliberato, la stagione sportiva 2020/2021 avrà inizio il prossimo 1 settembre. Per quanto riguarda la Serie A femminile, è stato deciso di verificare nei prossimi giorni le condizioni di ripresa, in base all'applicabilità dei protocolli sanitari da parte dei Club e alla disponibilità di contributi da parte della FIGC". (AreaNapoli.it)

Soddisfatto Gravina, polemico Ghirelli. Gabriele Gravina durante la riunione in Federcalcio. Il presidente federale nella nota ufficiale non ha nascosto la sua soddisfazione. Alessandro Salines Lo sport come passione. (AlessioPorcu.it)

Dopo il Consiglio Federale, la Figc ha diramato un comunicato. Infine, per effetto di quanto deliberato, la stagione sportiva 2020/2021 avrà inizio il prossimo 1 settembre. (Hellas1903.it)

Terminato il Consiglio Federale è stato diramato il comunicato ufficiale da parte della Figc che annovera le decisioni prese in merito ai campionati professionistici e a quelli dei dilettanti. Fatta eccezione per i dilettanti che si fermano qui, compresa la serie B femminile, i campionati dalla serie A alla Lega Pro torneranno in campo. (ArezzoNotizie)

La Serie C non è in grado di tornare a giocare e di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute". I club dovranno assolvere al pagamento degli emolumenti (netti) e degli altri compensi scaduti al 31 maggio. (La Stampa)

Quella di disputare solo gli spareggi per promozioni e retrocessioni, al momento, sembra essere un'ipotesi più che plausibile, viste le difficoltà dei club ad adeguarsi al protocollo sanitario del Cts. (Il Mattino)