Facebook blocca le notizie sul suo sito in Australia

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Da questo punto di vista la collaborazione tra un editore e un social network come Facebook diventa determinante nella fase di condivisione della notizia.

Il governo australiano, sulla base di questa forza mediatica di Facebook ha deciso di inserire una regola che obbligherebbe Facebook a pagare gli editori australiani per condividere le loro notizie.

Ma questa sua mossa potrebbe anche essere vista come una dimostrazione di forza che potrebbe anche ritorcersi contro il social più famoso al mondo

Negli anni colossi come Facebook hanno preso molto spazio e decisamente molta importanza. (editoriale italiano)

Ne parlano anche altri media

Inizia la battaglia sul pagamento delle news - barbaravi42 : RT @virginiaraggi: Sono iniziati i lavori di riqualificazione di via Cristoforo Colombo! Le strade di Facebook e Google si dividono. (Zazoom Blog)

Facebook ha messo in atto la minaccia agitata lo scorso agosto: bloccare la condivisione delle notizie sul social network in Australia La battaglia tra il social network e il governo di Canberra per il pagamento dei contenuti editoriali diffusi sul social network e su Google, che nei giorni scorsi sembrava destinata a una pacifica conclusione, è invece degenerata nel finale più inquietante. (Wired Italia)

Il social di Zuckerberg, tuttavia, ha poi affermato che si trattava di un errore e molte di queste pagine sono tornate online «La decisione di Facebook di togliere l'amicizia all'Australia, bloccando le informazioni essenziali sui servizi sanitari e di emergenza, è tanto arrogante quanto spiacevole», ha tuonato. (ilGiornale.it)

Quelli di Google e Facebook sono due modi diversi di guardare al mondo delle notizie e di vedere la propria mission aziendale. Mentre in questi mesi Facebook e Google hanno lottato insieme per impedire che la legge fosse approvata, mercoledì, giorno in cui è arrivato l’ok dal Parlamento australiano, le loro strade si sono divise. (L'HuffPost)

Anche il Canada si unisce all'Australia nella sua crociata anti-Facebook mentre il paese ha promesso di far pagare al gigante dei social media i contenuti delle notizie. La legge sulla contrattazione dei media è stata introdotta per prevenire uno squilibrio tra i giganti della tecnologia come Facebook e i media del paese. (Sputnik Italia)

Il blocco dell’Australia. Se Google ha deciso di accogliere le richieste dei giornalisti, Mark Zuckerberg è riluttante e risponde con la potenza dei suoi mezzi. Ma se Zuckerberg cedesse agli Australiani, aprirebbe la pista alle richieste di Statunitensi, Canadesi ed Europei, insomma tutti i Paesi del globo (LettoQuotidiano)