Leone XIV in visita a sorpresa al santuario di Genazzano, tra devozione e legami personali




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Redazione Interno
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Poche ore dopo la sua elezione, papa Leone XIV ha scelto di compiere un gesto inaspettato, lasciando il Vaticano per raggiungere Genazzano, piccolo comune a sud-est di Roma. Il motivo del viaggio? Il santuario della Madonna del Buon Consiglio, luogo che Robert Francis Prevost – questo il nome del nuovo pontefice prima dell’ascesa al soglio pontificio – conosce bene, avendovi più volte fatto ritorno nel corso della sua carriera ecclesiastica.
L’arrivo, avvenuto nel primo pomeriggio a bordo di un Suv scuro scortato dai gendarmi vaticani, ha sorpreso i fedeli radunati in piazza, molti dei quali hanno assistito alla scena affacciandosi dalle finestre. Quella di Genazzano non è una tappa casuale: l’icona mariana conservata nel santuario è stata oggetto di devozione anche da parte di Leone XIII, predecessore di cui Prevost sembra voler ripercorrere alcuni tratti. "Ho bussato e non mi hanno riconosciuto", ha raccontato lo stesso pontefice in un breve scambio, sottolineando il carattere informale della visita.
L’episodio si inserisce in una sequenza di gesti simbolici compiuti da Leone XIV fin dai primi giorni del suo ministero. Dopo l’incontro in Vaticano con i cardinali – durato due ore e incentrato sul rinnovato sostegno al Concilio Vaticano II – il papa ha annunciato l’intenzione di riprendere "il cammino di Francesco", senza tuttavia precisare ulteriori dettagli. Intanto, già si guarda ai prossimi appuntamenti: domenica 11 maggio il primo Regina Coeli dalla loggia centrale di San Pietro, seguito il 18 dalla messa di inizio pontificato, evento per il quale sono attese fino a 250mila persone.