RD Congo, centinaia di vittime in una settimana di violenza a Goma

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Roberta Barbi – Città del Vaticano “Non siamo a Goma per restare, ma per proseguire la marcia di liberazione fino a Kinshasa”: così ha dichiarato Corneille Nangaa, leader dell’Alleanza del fiume Congo di cui fa parte il gruppo M23 che da domenica sta mettendo a ferro e fuoco l’est della Repubblica Democratica del Congo e che ora minaccia di marciare verso ovest, dove si trova la capitale Kinshasa e dove ha intenzione di rovesciare il presidente in carica, Felix Tshisekedi, accusato di “essere un bugiardo” e di “non aver vinto le elezioni”. (Vatican News - Italiano)
Ne parlano anche altre fonti
Delphine Allaire – Città del Vaticano Proteggere la popolazione civile di Goma e pregare per il rapido ripristino della pace e della sicurezza nella Repubblica Democratica del Congo. (Vatican News - Italiano)
Goma: guerriglieri dell'M23 in azione (Foto ANSA/SIR) Le notizie che giungono dall’est della Repubblica Democratica del Congo non sono rassicuranti. (Servizio Informazione Religiosa)
Hanno fatto il giro del mondo le immagini provenienti ieri dal Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, di tumulti, saccheggi, attacchi a diverse ambasciate, tra cui quella francese e belga. (Rivista Africa)

I primi casi di colera. Da ieri sono stati segnalati diversi casi di colera e si continuano a raccogliere cadaveri ma sarà possibile fare un bilancio delle vittime soltanto quando gli scontri e la violenza urbana cesseranno completamente. (la Repubblica)
A Goma non si spara più. (Il Fatto Quotidiano)
Congo, Goma in mano a ribelli del M23 "è un punto di svolta" (Liberoquotidiano.it)