Usa, crisi di fiducia rischia di trasformare rischio economico in rischio sistemico

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QuiFinanza ESTERI

È il mercato obbligazionario ad avere in mano le carte, per dirla con un’espressione familiare a Donald Trump. Dopo la sbandata del Treasury, l’amministrazione ha evitato il peggio cambiando direzione, Trump ha annunciato la moratoria sui dazi di tre mesi e l’alleggerimento delle tariffe sugli oggetti di elettronica importati dalla Cina. Saranno novanta giorni in cui agirà la segreta diplomazia finanziaria, quella che ha portato alla formidabile domanda estera di titoli del Tesoro americano dopo il gramo esito dell’asta di martedì 8 aprile. (QuiFinanza)

Su altre testate

Soddisfazione del Sindaco Francesco Montecuollo e del Consigliere Luca Bartoli che finalmente vedono la realizzazione di un intervento necessario e da troppo tempo atteso Lariano (Rm) – Sono ufficialmente iniziati i lavori per l’eliminazione delle barriere architettoniche all’interno del cimitero comunale di Lariano, un intervento atteso da tempo che segna un significativo passo avanti verso l’accessibilità e il rispetto della dignità di tutti i cittadini. (La Torre Oggi)

Sella Sgr, gli scenari di mercato nell'era dei dazi Usa 17 aprile 2025 (Il Sole 24 ORE)

L'anno scorso il commercio combinato tra i due Paesi ha raggiunto i 585 miliardi di dollari e la Cina rappresenta circa il 13% delle importazioni degli Stati Uniti. Dopo varie escalation, ci troviamo ora in una situazione in cui il commercio tra i due maggiori partner commerciali del mondo è praticamente bloccato: gli Stati Uniti applicano una tariffa totale del 145%, la Cina del 125%. (Milano Finanza)

Per comprendere quale sia il piano strategico della presidenza Trump bisogna partire ancora una volta dai dati economici Usa: nel 2024 il deficit federale è stato pari a circa 1,8 trilioni, il disavanzo commerciale ha superato i 3 trilioni e la posizione finanziaria netta negativa pari a 22 trilioni di dollari. (Milano Finanza)

In questo momento sono in vigore dazi del 10% su tutte le importazioni da quasi ogni Paese del mondo; una serie di tariffe specifiche per settore e per Stato, come ad esempio quelle sulle auto, alluminio e acciaio; quelle sulla Cina del 145%. (Il Messaggero)

"Nel caso dei dazi, chi ha più da perdere? Innanzitutto perdiamo tutti coi dazi, chi ha più da perdere sono gli Stati Uniti. Perché gli Stati Uniti, se proseguiranno su questa strada, incominceranno ad avere dei danni sulla propria economia reale. (Tiscali Notizie)