Tifare l’atleta trans è misogino

Tifare l’atleta trans è misogino
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Nicola Porro SPORT

Una scadentissima e polarizzante informazione ruota intorno al caso della prima transgender in gara nella storia olimpica e paralimpica, Valentina Petrillo: i giornali non comprendono (o fanno finta di non comprendere) che sostenere a spada tratta questa inclusione non significa essere progressisti, significa essere misogini. Nei prossimi giorni Valentina Petrillo, atleta italiana diventata donna nel 2019, parteciperà alle gare paralimpiche, e questa è ormai notizia nota. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

Tra i talenti italiani che partecipano alle Paralimpiadi di Parigi 2024, c’è anche Valentina Petrillo, prima velocista apertamente trans a competere all’evento sportivo. (Marie Claire)

Buone notizie per Valentina Petrillo, che ha avvicinato il suo personale (58.01) nei 400 metri T12 correndo in 58.35 e realizzando uno dei quattro migliori crono di ripescaggio valevoli per l’accesso in semifinale. (OA Sport)

Domani, martedì 3 settembre, Assunta Legnante farà il suo debutto alle Paralimpiadi di Parigi 2024 prendendo parte alla competizione di lancio del disco F11. Sulla pedana dello Stade de France la 46enne azzurra andrà a caccia di una medaglia, in attesa di cimentarsi il 6 settembre nella specialità che le ha regalato maggiori soddisfazioni in carriera, il getto del peso F12. (OA Sport)

Una persona trans alle Paralimpiadi: perché Valentina Petrillo ha già vinto

Valentina Petrillo, ipovedente a causa della sindrome di Stargardt da quando aveva 14 anni, è stata ammessa dal Comitato paralimpico internazionale che ha organizzato i Giochi di Parigi 2024 e gareggerà nella classe T12, riservata a chi ha una disabilità visiva, nella quale alcuni corrono con un accompagnatore e altri senza. (Tiscali)

IMAGO / ZUMA Press Wire Legnante non era disposta a perdere una parte di sé, dopo aver già rinunciato alla carriera pallavolistica, agli studi di Scienze Motorie, fino alle Olimpiadi di Atene 2004. (L'Ultimo Uomo)

Il secondo è, d’ora in avanti, di riuscire a non leggere o ascoltare mai nulla di ciò che verrà detto o scritto sulla sua partecipazione. Valentina Petrillo, atleta paralimpica velocista, è la prima donna transgender a partecipare alle Paralimpiadi di Parigi. (la Repubblica)