Francesca Colavita, ex ricercatrice precaria: "Finalmente assunta ora potrò lavorare più tranquilla"

La Repubblica SALUTE

a precaria ha contribuito a isolare il coronavirus, ora Francesca Colavita è stata assunta dall’ospedale Spallanzani di Roma.Un posto fisso all’Istituto nazionale per le malattie infettive.

Questa cosa l’aspettavo da un po’, sono molto contenta più che altro perché ora posso lavorare in modo tranquillo.

Stiamo lavorando sul virus ma adesso il lavoro diventerà più intenso perché oltre alla diagnostica ci sarà anche l’attività di ricerca. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

In un’intervista rilasciata poco dopo il traguardo raggiunto, infatti, Francesca aveva lamentato la sua posizione di ricercatrice precaria e aveva confessato il desiderio di maggiore stabilità. (Notizie.it )

L’Istituto Spallanzani ha chiesto di poter procedere all’assunzione “in considerazione della vocazione per la ricerca piuttosto che per l’assistenza, nonché per la lodevole attività professionale che ha assicurato nell’ambito dell’emergenza sanitaria attuale di rilevanza nazionale e internazionale”. (next)

Coronavirus, assunta a tempo indeterminato dallo Spallanzani Francesca Colavita. L’Istituto ha voluto evidenziare come l’assunzione non sia la diretta conseguenza del suo lavoro sul coronavirus. Giovane trentenne, Colavita aveva un contratto a tempo determinato quando ha iniziato a lavorare sul coronavirus. (News Mondo)

. Colavita ha una vasta esperienza anche nello studio del virus Ebola e ha partecipato a progetti di sicurezza e cooperazione allo sviluppo in Sierra Leone nel laboratorio del Princess Christian maternity hospital di Freetown. (Il Gazzettino)

Originaria di Campobasso, Francesca Colavita fa parte di questo straordinario team al femminile coordinato da Maria Rosaria Capobianchi e Concetta Castilletti e lavora da circa 4 anni presso l’Istituto. (Thesocialpost.it)

ITÀ. NEWS - Coronavirus, assunta allo Spallanzani la ricercatrice precaria che ha isolato il virus. Per Francesca Colavita, la ricercatrice di Campobasso che ha contribuito a isolare il Coronavirus allo Spallanzani di Roma, si apre definitivamente la strada della ricerca. (Napoli Magazine)