Tristano di Robilant: Galassie peculiari di vetro e ceramica

Periodico Daily INTERNO

Dopo aver lavorato con materiali diversi, dal bronzo all’alluminio alla ceramica, nel 2005 Robilant inizia a concentrarsi sulla produzione di opere in vetro.

Tristano di Robilant e la ceramica. Cresciuto tra l’Italia e l’Inghilterra, Tristano di Robilant vive e lavora a Ripabianca, paese umbro con una ricca tradizione nella produzione e nella lavorazione della terracotta.

Nello spirito multidisciplinare del Museo della Ceramica di Mondovì, la mostra Galassie peculiari si completa con una selezione di poesie in lingua inglese scritte dallo stesso di Robilant

Dal 16 ottobre all’8 dicembre il Museo della Ceramica di Mondovì presenta Galassie peculiari, mostra personale di Tristano di Robilant (Londra, 1964). (Periodico Daily)

La notizia riportata su altri giornali

E' l'ultima meraviglia di Pompei, dagli scavi in corso nella casa del Larario, all'interno della nuova area di esplorazione e messa in sicurezza del sito (La Repubblica)

(askanews) - Piatti, vasi, anfore, oggetti in vetro e terracotta lasciati in bauli e armadi. La vita immobile di Pompei che riaffiora alla luce: gli ultimi istanti di vita sono fotografati negli arredi sconquassati dall'eruzione del 79 d. (Tiscali Notizie)

In quest'area, con accesso dal vicolo di Lucrezio Frontone, nel 2018 emerse un lussuoso larario riccamente decorato. Si tratta di un ambiente adibito al culto, che presentava su una parete una nicchia sacra ai "Lari", numi tutelari della casa e al di sotto due grandi serpenti "agatodemoni" (demone buono), simbolo di prosperità e buon auspicio (Il Vescovado Costa di Amalfi)

Ancora di più, forse, con questo squarcio su una quotidianità più modesta eppure a tratti incredibilmente attuale Il Grande Progetto. Siamo nella Regio V, in quel cuneo di terreno nel quale sono stati fatti negli anni passati gli scavi del Grande Progetto , resi necessari dalla messa in sicurezza del sito patrimonio dell’Umanità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ecco le immagini. Un baule rimasto chiuso per 2000 anni ritrovato a Pompei, apparteneva al ceto medio. (Liberoquotidiano.it)

E’ una casa del ceto medio, 5 piccole stanze più bagno e cucina affacciate però su uno splendido giardino dipinto l’ultima sorpresa di Pompei che l'ANSA visita in anteprima. «Una realtà diffusa e poco raccontata», dice il direttore Zuchtriegel. (Gazzetta di Parma)