Coronavirus, Zangrillo: “il tasso di letalità negli under 40 è 800 volte più basso che negli over 80, inutile dire ai giovani che rischiano l'ospedale se non è così”

MeteoWeb SALUTE

Oggi, secondo il primario, “non c’è correlazione tra ciò che viene comunicato e quello che accade.

Il tasso di letalità negli under 40 è 800 volte più basso che negli over 80“.

Zangrillo invita quindi ad affidarsi “ai dati dell’Istituto superiore di sanità, secondo cui negli under 30 lo 0,07% corre il rischio di morte e negli under 40 lo 0,28%.

In un colloquio con La Stampa, Zangrillo conferma che il virus è “clinicamente morto” almeno nei reparti. (MeteoWeb)

La notizia riportata su altri giornali

Zangrillo ci ricasca un anno dopo: dice che il Covid-19 è “clinicamente inesistente” Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e Rianimazione al San Raffaele di Milano: “Il 31 maggio 2020 dissi che il virus era clinicamente inesistente, perché nel mio ospedale da un mese non entrava un paziente da ricoverare per Covid. (Fanpage.it)

Il 31 maggio 2020 dissi che il virus era clinicamente inesistente, perché nel mio ospedale da un mese non entrava un paziente da ricoverare per Covid. Quello di essere scaramantica non deve essere un vizio (o una virtù) di Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e Rianimazione all'Irccs ospedale San Raffaele di Milano. (YouTG.net)

E oggi, secondo Zangrillo, «non c'è correlazione tra ciò che viene comunicato e quello che accade Il 31 maggio 2020 dissi che il virus era clinicamente inesistente, perché nel mio ospedale da un mese non entrava un paziente da ricoverare per Covid. (ilmattino.it)

DOMANDE E RISPOSTE Covid, contagi «anche tra vaccinati ma incidenza 10 volte. COVID Grecia, 18enne italiano positivo in vacanza resta senza alloggio a. ariante Delta Roma, Cauda: «Nella Capitale circola molta. (quotidianodipuglia.it)

No, quello che state leggendo non è un articolo datato maggio 2020. Il 31 maggio 2020 dissi che il virus era clinicamente inesistente, perché nel mio ospedale da un mese non entrava un paziente da ricoverare per Covid. (neXt Quotidiano)

Roma, 21 lug — Lo ha detto un anno fa, è pronto a ripeterlo ora: per Alberto Zangrillo il visur è «clinicamente morto» nei reparti da lui amministrati. E oggi, secondo Zangrillo, «non c’è correlazione tra ciò che viene comunicato e quello che accade (Il Primato Nazionale)