Damilano o Lo Russo: chi guiderà Torino? Oggi confronto alla Nuvola Lavazza, ci sono ancora alcuni posti per partecipare

La Stampa INTERNO

Oggi c'è un'altra importante tappa del testa a testa.

Non a caso Lo Russo ha più volte ribadito come «il secondo turno non è il secondo tempo, ma una partita diversa»

Per Damilano e Lo Russo si tratta di una tappa particolarmente importante in vista dell'appuntamento di domenica e lunedì.

Inevitabile dato che lo scarto del primo turno - quasi cinque punti di vantaggio per il centrosinistra - rende la partita del tutto aperta. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Ieri Stefano Lo Russo e Paolo Damilano si sono confrontati nel dibattito organizzato da La Stampa e moderato dal direttore Massimo Giannini alla Nuvola Lavazza. Lo Russo parla di progetto per «risalire nel capitale azionario, attivando i rapporti con Città Metropolitana e il sistema delle fondazioni». (La Stampa)

Si sono infatti soffermati a trattare punti come il Robaldo, lo stadio Olimpico Grande Torino e il Filadelfia. Due visioni diverse che hanno però un obiettivo in comune: consolidare il rapporto tra il club granata e la città di Torino. (Toro.it)

Damilano vorrebbe abbinarlo al Torino Pride, affinché la sfilata dia visibilità al Festival Sia Stefano Lo Russo (centrosinistra), che Paolo Damilano (centrodestra) sono totalmente allineati su unioni civili, trascrizioni dei figli di coppie omogenitoriali, Torino Pride e Lovers Film Festival. (provitaefamiglia.it)

Nel dibattito tra Paolo Damilano (centrodestra) e Stefano Lo Russo (centrosinistra) , si è parlato di temi di carattere nazionale - come le manifestazioni (e le violenze) dei No Green Pass a Roma e l'obbligo del certificato verde sul luogo di lavoro - nonché di questioni più locali, come l'inquinamento atmosferico, il settore dell'auto, la movida, il turismo alpino, i grandi eventi. (Sky Tg24 )

«Io non offendo — ribatte Damilano —, a me fa paura che dietro di te non ci sia la capacità di creare benessere» L’imprenditore ha per certi versi il problema inverso, deve cercare di smobilitare gli astenuti (concentrati tra l’elettorato di destra) e per farlo punta ad alzare i toni dopo la pacatezza del primo turno. (Corriere della Sera)

Quello che però mi spiace è che non vorrei che tutti questi episodi, che certamente vanno condannati, in qualche modo possano distogliere l’attenzione da quelle che saranno le elezioni più importanti dal dopoguerra ad oggi. (Il Fatto Quotidiano)