Insomniac donerà 50.000 dollari per il diritto all'aborto, ma Sony la censura

Un impiegato ha chiesto a Price se ritiene che l'acquisizione da parte di Sony abbia limitato la libertà di parola e abbia distrutto i valori della compagnia.

Comunque sia, viene anche specificato che Insomniac non può fare comunicati sui diritti messi in discussione o, come già detto, sulla donazione.

dollari saranno dati al Women's Reproductive Rights Assistance Project (WRRAP).

Inoltre, qualsiasi progresso che potremmo fare per spingere a un cambio di approccio [di Sony Interactive Entertainment] sarebbe fermato bruscamente. (Multiplayer.it)

Ne parlano anche altri media

Andiamo con ordine: nelle ultime settimane Ryan ha dichiarato che PlayStation non impedirà a nessuno di prendere posizioni anti abortiste. Nel corso delle ultime settimane PlayStation è stata protagonista in negativo sul web, a causa di alcune dichiarazioni del suo CEO Jim Ryan in merito all’aborto. (Tom's Hardware Italia)

Tuttavia ci sono rari momenti in cui siamo all'opposizione (come questa settimana) e Sony avrà l'ultima parola" Secondo quanto riferito, Sony Interactive Entertainment sta pianificando una donazione a un'organizzazione pro aborto in seguito alle critiche dei dipendenti sulla dichiarazione di Jim Ryan. (Eurogamer.it)

La risposta di Parsons è un semplice "Sì", come approvazione generale di quanto riferito dal CM di Bungie. È chiaramente una presa di posizione del team di Destiny, contraria al silenzio che pare sia stato imposto da Sony ai propri team e dipendenti sull'argomento. (Multiplayer.it)

Sony, infatti, starebbe attualmente formulando, insieme a Insomniac, un'iniziativa per fornire assistenza finanziaria a qualsiasi dipendente che potrebbe aver bisogno di recarsi in un altro stato per ricevere cure (Eurogamer.it)

Ciò segue i report secondo cui, mentre Sony abbinerà una donazione di $50.000 da Insomniac all'organizzazione no profit per l'aborto WRRAP, la società impedirà agli studi PlayStation di rilasciare dichiarazioni pubbliche sui diritti all'aborto. (Eurogamer.it)