Guerra in Medio Oriente, Netanyahu dà l’ok al ritiro e poi nega: “Sinwar uccide ostaggi per la tregua”
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Quando è partito con urgenza per Doha lunedì, il direttore del Mossad David Barnea, capo negoziatore per Israele, aveva in mano il mandato di Benyamin Netanyahu: cioè, riferire al premier del Paese mediatore al Thani, principale tramite con Hamas, che Israele avrebbe sostenuto l'accordo di ritirare le sue truppe dal corridoio Filadelfia e dal valico di Rafah. In linea con il piano Biden, purché fossero soddisfatte le richieste operative. (La Stampa)
Su altre fonti
Nell’ombra della disattenzione mediatica, le Forze di Difesa Israeliane hanno continuato a bombardare la Striscia, causando dozzine di vittime nella stessa manciata di giorni in cui si è conclusa la celebrata “prima fase” di vaccinazione infantile contro la poliomielite. (L'INDIPENDENTE)
Sullo sfondo dell’aspro botta e risposta tra il presidente americano Joe Biden e il premier australiano Benjamin Netanyahu – con il primo che ha rimproverato al secondo di non fare abbastanza per raggiungere un accordo – e con i terroristi palestinesi che, al primo ministro di Telv Aviv che giura vendetta per la spietata esecuzione dei 6 ostaggi uccisi sabato a ridosso di una liberazione imminente, e con le autopsie che hanno rivelato che sono stati giustiziati (Hamas «pagherà un caro prezzo», ha detto ieri Netanyahu). (Secolo d'Italia)
L'esercito israeliano pubblica filmati che mostrano quelle che definisce operazioni nell'area di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale occupata. Il 28 agosto, l'esercito ha lanciato un'operazione militare in diverse citta' e paesi della Cisgiordania settentrionale, tra cui Jenin. (Il Mattino di Padova)
I soldati israeliani hanno lasciato la città ma raid continueranno (LAPRESSE)
Otto persone sono morte a seguito di un attacco israeliano ad una scuola nel nord di Gaza. Lo riferisce - come riporta Al Jazeera - l'agenzia palestinese Wafa. Il raid ha colpito una scuola trasformata in rifugio a Jabalia. (Il Mattino di Padova)
Roma, 9 set. - Le operazioni israeliane in Cisgiordania aggravano una situazione "disastrosa" già esacerbata dalla violenze dei coloni. Lo ha affermato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Tuerk. (Il Sole 24 ORE)