Riconoscimento facciale per incastrare gli aggressori del folle Capodanno in piazza Duomo: come funziona il sistema Sari
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Milano – Uno screening approfondito delle persone controllate in piazza Duomo e dintorni a cavallo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025. Le immagini registrate dalla Scientifica e immortalate sia dalle telecamere di videosorveglianza che puntano su piazza Duomo sia dai video comparsi sui social. E il sistema di riconoscimento facciale Sari per confrontare i volti ripresi la notte di San Silvestro nei punti indicati dalle vittime con quelli schedati nelle banche dati delle forze dell’ordine. (IL GIORNO)
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“Taharrush Gamea” in arabo è la locuzione che indica il fenomeno della molestia collettiva. Decine di immigrati, soprattutto nord-africani, di prima e di seconda generazione, hanno accerchiato diverse donne secondo una pratica che prevede un vero e proprio assedio nei confronti della donna scelta, che per interminabili minuti è costretta a subire nella speranza che non si vada oltre. (La Voce del Patriota)
Fabio Rubini 11 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
Fino a pochi giorni fa quasi nessuno, in Italia ma anche in Europa, aveva mai sentito espressioni come Taharrush Gamea (o Taharrush Jama’i) e Taharrush Jinsi, che si possono tradurre – rispettivamente – come molestie di gruppo e molestie sessuali. (ilmessaggero.it)
«Ero atterrita. Sono stata trascinata da una parte all'altra da un fiume di uomini, erano 30 o 40 in tutto e non riuscivo ad uscire». È la drammatica testimonianza di Laura Barbier, la studentessa belga ventenne che ha raccontato cosa è accaduto a lei e a cinque suoi amici nella notte di San Silvestro in piazza Duomo, a Milano, dove erano giunti per festeggiare Capodanno (Avvenire)
Non solo la studentessa belga di 20 anni e i suoi amici figurano tra le vittime delle aggressioni avvenute la notte di Capodanno in Duomo, a Milano. Il numero dei presunti episodi di molestie è salito a cinque, e le indagini, condotte dalla Squadra Mobile sotto il coordinamento della procuratrice aggiunta Letizia Mannella e della pm Alessia Menegazzo, si concentrano ora su nuovi dettagli emersi. (Mitomorrow)
Man mano che passano i giorni, le indagini sulle violenze di Capodanno prendono forma. È trascorsa una settimana dalla denuncia pubblica di Laura Barbier, la studentessa belga di 20 anni che per la prima volta ha parlato ai media del suo Paese lo scorso 5 gennaio in merito alle violenze subite la notte del 31 dicembre in piazza Duomo a Milano (il Giornale)