Ema Stokholma vince il Premio Bancarella con "Per il mio bene"

Per la prima volta Ema Stokholma racconta il suo passato, il tempo in cui il suo nome era ancora Morwenn Mogerou.

I librai indipendenti, che costituiscono l'originalità dello storico riconoscimento letterario, hanno scelto la vita complicata, difficile, costellata di abusi e carica di eccessi di Morwenn Moguerou, in arte Ema Stokholma, 37 anni.

"Un'edizione emozionante con interpreti di prim'ordine, una commossa Ema Stokholma che rende merito a un grande lavoro di selezione ed organizzazione del premio. (LA NAZIONE)

Ne parlano anche altre fonti

Ema Stokholma con il suo libro ‘Per il mio bene’ ha vinto il Premio Bancarella 2021: una gioia immensa dopo aver raccontato la sua dolorosa storia. Segui anche il nostro canale INSTAGRAM: vi regaliamo scoop, meme e intrattenimento —> CLICCA . (SoloGossip.it)

Con la bellezza di 140 voti, Per il mio bene, la commovente autobiografia di Ema Stokholma pubblicata da HarperCollins, vince il Premio Bancarella 2021 seguita da La cena degli Dei (Gallucci Editore) di Marino Bartoletti, Io sono la strega (Solferino) di Marina Marrazza e Non salvarmi (Sem) di Livia Sambrotta. (Vanity Fair Italia)

Ci rivedremo nel 2022 quando festeggeremo i 70 anni di questo meraviglioso premio», questo il commento a caldo del Presidente della Fondazione Città del Libro Ignazio Landi Di Ema Stokholma, Su «7», Elisabetta Rosaspina ha scritto: «Il primo pugno a quattro anni. (Corriere della Sera)

Per l’occasione è stato istituito un nuovo premio speciale denominato “Cesena e le sue pagine”, riservato ad appassionati di letteratura e autori locali, premio letterario ideato e organizzato dal Credito Cooperativo Romagnolo e da Confesercenti Cesenate. (CesenaToday)

– Dopo la vittoria del Bancarella Sport di Antonella Stelitano, Ema Stokholma vince la 69^ edizione dello Premio Bancarella con il suo libro “Per il mio bene” (HarperCollins) con totale di 140 voti! Ci rivedremo nel 2022 quando festeggeremo i 70 anni di questo meraviglioso premio” questo il commento a caldo del Presidente della Fondazione Città del Libro Ignazio Landi. (La Voce Apuana)