Vaccini in Lombarda, prenotazioni a quota 454mila: da ieri attivi tutti i poli del Milanese

Corriere della Sera INTERNO

La Regione vorrebbe coinvolgere gli specializzandi in Medicina, questi però chiedono di non essere obbligati e di ricevere un compenso

Tra gli intoppi del primo giorno sono stati segnalati assembramenti all’ospedale di Varese e la mancata partenza di alcuni dei centri vaccinali del Milanese.

Continuano a crescere le adesioni degli over 80, seppur a un ritmo meno sostenuto rispetto ai primi giorni. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

A livello regionale sono ancora sopra quota 3mila i contagi giornalieri in Lombardia (+3.019), dopo il picco da inizio 2021 toccato ieri. Da lunedì a oggi sono stati individuati in tutta Italia 73.983 nuovi casi, in lieve calo rispetto ai 74. (Il Fatto Quotidiano)

Rispettare le regole vuol dire proteggere l’intera comunità; donne e uomini del Servizio Sanitario Nazionale lo fanno ogni giorno Allora si leggeva: “Il Capo Dipartimento preside il Comitato Operativo di protezione civile dopo i primi casi di contagio da coronavirus in Lombardia”. (Vesuvius.it)

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.494.986 test. (BitontoLive.it)

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 184 (+8 rispetto a ieri), 1.939 quelli negli altri reparti Covid (+40) La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 9,1%. (ParmaToday)

La Lombardia è rimasta in zona gialla (tranne quattro Comuni dal 17 febbraio, tra cui Bollate), ma la strategia generale italana sul Covid potrebbe cambiare notevolmente nei prossimi giorni. Favorevoli alla zona arancione omogenea di qualche settimana sarebbero i governatori di Emila Romagna, Lombardia e Veneto. (MilanoToday.it)

La campagna dovrebbe partire con 580 farmacie “allacciate” al sistema informatico regionale dove, su prenotazione, si potranno eseguire i test in convenzione con il SSR, al pari di altre regioni. Ma non parte prima quella sui “test rapidi in farmacia”, per la quale stavolta Letizia Moratti non ha alibi: è tutta farina del suo sacco. (Il Fatto Quotidiano)